“La medicina d’urgenza in Granda 2” è il titolo dell’importante convegno nazionale che si tiene a Cuneo, al Centro Incontri della Fondazione Crc, oggi venerdì 22 novembre. Un convegno che ha una particolarità unica, quella dell’apertura alla popolazione alle ore 18 con una tavola rotonda su “La sicurezza stradale, una sfida condivisa”.
Il convegno che vede arrivare a Cuneo medici da tutta Italia e che ha come direttore scientifico Giuseppe Lauria, primario di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso del Santa Croce e Carle di Cuneo, e ha come tema principale il trauma che è una rilevante causa di morbilità e mortalità in Italia e in particolare il trauma stradale e gravi incidenti sul lavoro che causano in Italia oltre 5.000 decessi annuali.
“Si tratta – dice Lauria – con elevata frequenza di soggetti giovani: il trauma è la prima causa di morte sotto i 30 anni, con elevate incidenza fra i giovani e in aumento rispetto al passato. Questo nonostante i progressi delle tecnologie e degli strumenti di prevenzione a disposizione anche delle industrie automobilistiche e che hanno cambiato nel tempo la frequenza e le caratteristiche cliniche delle conseguenze degli incidenti stradali”.
L’ospedale di Cuneo, inserito nella rete ospedaliera come centro traumi maggiori, accoglie ogni anno oltre 500 traumi complessi e maggiori, con accesso diretto dal sistema di emergenza territoriale o quali trasferimenti secondari all’interno della rete traumatologica.
“La gestione del trauma, continua Lauria – caratterizzata dall’elevata complessità, dall’esigenza di concentrare nel tempo e nello spazio competenza, tecnologia, risorse, rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario e i suoi professionisti, e poter vincere questa sfida si traduce nella possibilità di ridurre significativamente la mortalità e le sequele invalidanti conseguenti ai traumi, con evidenti ricadute sociali in termini di salute e costi sociali ampiamente intesi. Migliorare la qualità della risposta al trauma maggiore è quindi una priorità di un sistema di emergenza, ed è la ragione che ci spinge a promuovere un confronto fra esperti, per valorizzare l’importanza delle competenze anche alla luce degli sviluppi tecnologici disponibili, che hanno inevitabili ricadute sugli assetti organizzativi”.
La giornata di convegno che inizia alle 8,30 prevede un confronto con tutti gli attori esperti nella gestione del trauma e con tutti coloro che a vario titolo collaborano nella prevenzione degli eventi traumatici. Alle 18 la tavola rotonda aperta alla cittadinanza prevede anche la partecipazione di Furio Oldani, ingeniere e divulgatore specializzato nell’automotive e il funzionario di Polizia Anna Maria Drai.