Gli effetti della pandemia da Covid, e poi della guerra in Ucraina, lo sappiamo, sono stati pesanti anche per molte attività commerciali nostrane. Tra quelle, a uscirne un po’ peggio sono state quelle catene di commercio equo e solidale che vogliono impostare un modello economico più giusto per tutti: una delle realtà più grandi del cuneese è in procinto di chiudere, anche se altri, eroicamente, riescono a restare ancora in piedi. Le nostre campagne, poi, si riempiono nella stagione della raccolta della frutta di manovali che alcuni trattano con equità, ma che spesso sono pagati veramente poco, tanto che risulta difficile immaginare che degli italiani si assumano quelle fatiche a quei salari.
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