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Domenica 24 novembre 2024

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“Cuneo energie rinnovabili”, firmato da Comune e Acda l’atto costitutivo della Comunità energetica

Per il momento la Cer ha a disposizione l'impianto fotovoltaico sul tetto della scuola di Madonna dell’Olmo, con una potenza pari a 19,8 kWp. Produttori e consumatori potranno aderire

Cuneo

La Guida - “Cuneo energie rinnovabili”, firmato da Comune e Acda l’atto costitutivo della Comunità energetica

È stato firmato nella mattina di lunedì 10 novembre, nella sala Giunta, l’atto di costituzione della comunità energetica rinnovabile denominata “Cuneo energie rinnovabili” e costituita in qualità di soci fondatori da Comune di Cuneo e Acda. Di fronte al notaio Lara Gili, hanno sottoscritto l’atto che dà alla associazione il profilo di soggetto giuridico, la sindaca Patrizia Manassero, il vice sindaco Luca Serale, l’assessore all’ambiente Gianfranco Demichelis, per il Comune di Cuneo, e per l’Acda, presidente Livio Quaranta, insieme a Stefano Barbero e Gianluca Serale.

La Cer ha a disposizione un primo impianto fotovoltaico realizzato sul tetto della scuola media di Madonna dell’Olmo, con una potenza pari a 19,8 kWp. Il passo successivo sarà la stesura del regolamento interno della comunità energetica, per definire le modalità operative con cui produttori e consumatori potranno aderire all’associazione, stabilire i criteri di ripartizione dei ricavi ottenuti e generati dagli incentivi.

Dopo questo tassello, sarà possibile l’adesione da parte di coloro che sono titolari di utenza elettrica (privati, enti del terzo settore, piccole e medie imprese) e che sono ubicati all’interno di un preciso perimetro geografico in cui è compresa la scuola media. Si potrà scegliere di aderire alla comunità energetica come meri consumatori, oppure come produttori e consumatori, o ancora come produttori, mettendo in rete l’energia prodotta dai propri impianti fotovoltaici. Più ampia è la produzione condivisa, più diffusa può essere la rete di consumatori.

Tra gli obiettivi ci sono la riduzione dei costi dell’energia per gli utenti, e il contributo allo sforzo di ridurre le emissioni che alterano il clima, essendo l’energia prodotta dalle comunità energetiche una concreta alternativa all’uso di fonti energetiche fossili.

Un percorso iniziato nel 2022

Il percorso verso la CER era cominciato nel 2022, con la decisione di partecipare al Bando Nuove energie della Fondazione Crc, che ha cofinanziato il progetto con una cifra pari a 30.000 euro, a fronte di un costo totale dell’intervento di 60.000 euro. Acda, incaricata dal Comune, ha curato la progettazione e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, e ha coordinato il lavoro per la costituzione della Cer. A chiedere di lavorare verso la costituzione di una Cer era stato anche il Consiglio comunale, attraverso l’approvazione all’unanimità di due ordini del giorno nella seduta del gennaio 2023. Il tema è stato poi affrontato in diverse riunioni della Commissione consiliare competente. Anche il testo dello Statuto è stato sottoposto e approvato dal Consiglio Comunale.

Il regolamento e le adesioni

“Continuiamo a lavorare per dare vita a una Cer, realtà energetica innovativa che contribuisce a ridurre la dipendenza energetica, offre costi vantaggiosi per gli utenti e benefici ambientali non indifferenti, ma può anche essere, in quanto comunità, una iniziativa di “solidarietà energetica” a sostegno di associazioni, famiglie in difficoltà”, ha dichiarato laSindaca Patrizia Manassero dopo la firma. “Per questo riteniamo che costituire una Cer sia un compito etico per un’Amministrazione comunale e siamo contenti che questo obiettivo sia stato sostenuto da tutto il Consiglio comunale”. Aggiungono il vice-sindaco Luca Serale e l’Assessore all’ambiente Gianfranco Demichelis: “A breve avremo il Regolamento, poi faremo in modo di informare adeguatamente i cittadini sulle possibilità che si aprono, anche perché lo Statuto dà modo di creare altre configurazioni per ulteriori comunità energetiche. Il capoluogo è – come giusto che sia – tra i primi in Provincia ad aver avviato questo percorso: mettiamo a disposizione la nostra esperienza, perché possa essere un riferimento utile ad altre Amministrazioni che vogliano provarci”.

Così Livio Quaranta, presidente di Acda Spa: “Acda è orgogliosa di essere parte attiva di questo progetto innovativo, che rappresenta un concreto esempio di collaborazione tra pubblico e privato per favorire l’uso delle energie rinnovabili, ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. La realizzazione del primo impianto fotovoltaico, sulla Scuola secondaria di primo grado “F. Centro” di Madonna dell’Olmo, è solo l’inizio: grazie alla Cer, potremo offrire ai cittadini, alle imprese e alle realtà del terzo settore nuove opportunità per abbattere i costi energetici e, al contempo, promuovere una gestione collettiva e solidale dell’energia. ACDA continuerà a supportare il Comune di Cuneo in tutte le fasi successive, con l’obiettivo di creare una rete sempre più ampia e diffusa, a beneficio dell’intera comunità”.

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