Nella giornata di ieri (sabato 9 novembre) a Mondovì il gruppo “Donne in cammino per la pace” ha organizzato un presidio per chiedere lo stop alla guerra in Palestina. Di fronte alla Fontana dei bambini, una delle richieste avanzate dalle 15 cittadini presenti è stata l’interruzione dei rapporti tra il mondo dell’istruzione e l’industria bellica. “Cessate il fuoco” e “il tempo della pace è ora”, recitavano i cartelloni.
“Chiediamoci quali settori della cittadinanza soffrano maggiormente il trasferimento delle risorse del proprio stato da servizi come la sanità, l’istruzione, la casa, le strutture per le cure parentali e quant’altro all’industria bellica” – scrivono le Donne in cammino per la pace in un comunicato diffuso oggi (domenica 10) – Noi Donne in cammino per la pace di Mondovì vorremmo costruire una sorta di scuola di pace, in cui le persone interessate a trovare una via di uscita collaborassero a
descriverla anche a governanti e amministratori pubblici. Pensiamo, quindi, che sia necessario che le associazioni presenti sul territorio facciano rete per una gestione partecipata dei beni comuni”.