Mercoledì 13 novembre all 21, alla Sala Lanteri, sarù presentato “Le voyage de Talia”. Talia è una giovane senegalese che da anni vive a Bruxelles. Ha una vita “ordinata” e ordinaria, ma sente che le manca qualcosa, che è giunto il momento di ricercare le proprie origini. Vuole conoscere anzitutto sua nonna. Per questo vola a Dakar. I primi giorni sono vissuti come in una bolla protettiva. Una ricca cugina la ospita facendole conoscere una vita ben diversa da quella che Talia si attendeva. Tutta cocktails e feste, niente delle sue origini. Per questo la giovane comincia a sentirsi estranea e a vagare per la strade di Dakar da sola. In questo vagabondare incontra l’altro volto di questo mondo. È incarnato da Malika, una misteriosa ambulante dei quartieri poveri che l’aiuta a ritrovare la giusta dimensione, a rimettersi sulla strada per incrociare le propri radici.
Il viaggio non è solo metafora, bensì esperienza viva e a tratti dolorosa di un percorso a ritroso dall’Europa all’Africa. Del continente, qui condensato nel microcosmo di Dakar, viene messo in evidenza il doppio volto che guarda al lusso di pochi, ma poggia su un terreno fatto di tradizioni, cultura e anche povertà dignitosamente vissuta.
In questo contesto il viaggio di Talia si presenta anche quasi come cammino iniziatico. La ricerca delle proprie origini è anche un percorso di crescita e di riscoperta di sé attraverso un’adesione totale al territorio che attraversa, alle persone che incontra.