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Giovedì 21 novembre 2024

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Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia

La mostra che s'inaugura domani sabato 9 novembre alle ore 11 a Palazzo Salmatoris di Cherasco

Cherasco

La Guida - Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia

Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia” è la mostra che s’inaugura domani sabato 9 novembre alle ore 11 a Palazzo Salmatoris di Cherasco.
Curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella e realizzata dalla Città di Cherasco in collaborazione con l’associazione Cherasco Eventi, la mostra è un omaggio all’artista attraverso una carrellata di oltre 80 opere realizzate nei differenti settori in cui si è espresso utilizzando diverse tecniche.
Il genovese Luzzati scenografo e costumista teatrale, ha bisogno di poche presentazioni ha illustrato libri per bambini e non solo, anche storie per adulti, ha scritto delle favole, con regolarità ha prodotto opere in ceramica, sculture e pannelli di grandi dimensioni, ha progettato e prodotto film d’animazione, ha progettato e decorato interni di abitazioni e di chiese, ha prodotto opere grafiche inventando una tecnica personalissima, ha realizzato reinventandoli graficamente i mezzari genovesi, i parei e gli arazzi grandi come pareti, ha ridisegnato interni di parchi per bimbi e adulti. Con il collage ha realizzato delle opere personalissime e inconfondibili. Emanuele Luzzati nel 1972 espone alla Biennale di Venezia, e nel 1975 fonda, insieme a Tonino Conte e Aldo Trionfo, il Teatro della Tosse di Genova. Insieme a Giulio Gianini, ha creato i titoli di testa de “L’armata Brancaleone” e “Brancaleone alle Crociate” di Mario Monicelli, e realizzato vari film d’animazione, tra cui “La Gazza ladra” e “Pulcinella”, che gli valgono ben due nominations all’Oscar. Ha illustrato le fiabe italiane di Italo Calvino, nonché diversi testi e filastrocche di Gianni Rodari.

A Cherasco sezione di ceramica e scultura, dove sono raccolti dipinti su ceramica, pannelli e piatti, sculture ritagliate nel legno e sculture plasmate con l’argilla, bassorilievi in cui la ceramica è ritagliata come fosse ottenuta con il traforo oppure vasi inutilizzabili come tali perché bucati con porte o finestre da cui si affacciano i suoi personaggi. Una sezione è dedicata al teatro, dove sono proposti progetti di scenografie disegnate o realizzate con sagome ritagliate e disposte secondo precise prospettive; non mancheranno i costumi dei personaggi disegnati a pastello o costruiti con i collages e alcuni esempi di manifesti utilizzati per comunicare il titolo del lavoro teatrale, il luogo in cui si svolge e illustrati con una figura prelevata tra quelle che andranno in scena. E ancora le illustrazioni dei libri quasi tutte eseguite con la tecnica del collage utilizzata per l’abbigliamento del personaggio, mentre gli arti e il volto estremamente espressivo sono realizzati con pastelli a cera; e i lavori grafici realizzati con la tecnica dell’acquaforte che hanno come caratteristica la lastra non quadrata o rettangolare, ma ritagliata secondo il profilo del personaggio.
Le opere in mostra provengono da collezioni private, dal Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, dalla Galleria Il Bostrico di Albissola e dalla Galleria Il Vicolo di Genova.

“L’arte di Emanuele Luzzati – scrive Cinzia Tesio – è creativa, fantasiosa e ricca di estro (…). Ha collaborato nel corso della sua carriera con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Artista in ogni settore dell’arte applicata, si è dedicato alla realizzazione di scene e costumi teatrali per alcune tra le più significative compagnie nazionali e internazionali, realizzando centinaia di scenografie per opere in prosa, lirica e danza. Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. Il suo stile personalissimo, fantastico ed immediato definisce un ponte comunicativo con i bambini: aspetto che ha contribuito a rendere Luzzati uno tra gli artisti più significativi del nostro tempo”.

La mostra è aperta fino al 23 febbraio il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle ore 14.30 alle 18.30, il sabato e i festivi dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

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