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Mercoledì 6 novembre 2024

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Il ricorso al Tar della Inc Spa, Calderoni: “Ora la giunta Cirio spieghi”

Il primo ad esprimersi è stato il consigliere regionale Pd Mauro Cslderoni, anche segretario provinciale del partito che definisce la notizia "di una gravità assoluta"

Cuneo

La Guida - Il ricorso al Tar della Inc Spa, Calderoni: “Ora la giunta Cirio spieghi”
La notizia anticipa ieri da laguida.it che la Inc Spa ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte con una richiesta di risarcimento danni di ben 10.880.000 euro per le spese sostenute nella redazione del progetto del nuovo ospedale di Cuneo a seguito della bocciatura da parte della Regione Piemonte del piano di Partenariato Pubblico Privato ha fatto inetrvenire la minoranza.
Il primo ad esprimersi è stato il consigliere regionale Pd Mauro Cslderoni, anche segretario provinciale del partito che definisce la notizia “di una gravità assoluta”.
“Questa notizia segna infatti – dice Calderoni – un nuovo, pesante stop nell’iter già traballante del nuovo ospedale hub provinciale. La Regione aveva deciso di bocciare il progetto PPP, in quanto considerato “non conveniente” e, secondo l’analisi dell’advisor Bocconi, nettamente più oneroso rispetto a una soluzione con appalto pubblico tradizionale. La decisione della Regione sarebbe stata presa dopo una valutazione attenta, ma evidentemente non sufficiente a rassicurare la società Inc Spa, che ora tenta di ottenere un risarcimento per il lavoro di progettazione svolto in oltre due anni.
Come è possibile che un progetto per un’opera così fondamentale per il nostro territorio arrivi a un punto tale da dover affrontare un ricorso legale per una richiesta di risarcimento così ingente? Come è possibile che un progetto che avrebbe dovuto migliorare la sanità cuneese si trasformi in un terreno di scontro legale?
Da anni sosteniamo che il piano ospedali piemontese delle giunte Cirio non stia in piedi. E ora, con questa nuova vicenda, si aggiunge ulteriore incertezza e confusione sul futuro della sanità nella nostra provincia. La gente della Granda sta soffrendo molto a causa dei disservizi, e questa ennesima notizia non fa altro che aumentare il caos in un settore che dovrebbe essere prioritario”.
Da qui la richiesta urgente di chiarezza da parte di Cirio e Riboldi: “È il momento di fare chiarezza – conclude Calderoni -. Chiederò alla Giunta Regionale di rispondere con urgenza a questa situazione e di fornire spiegazioni dettagliate sul futuro del progetto. I cittadini di Cuneo e della Granda non possono più permettersi altre incertezze e ritardi. La sanità è una priorità e non può essere ostaggio di ricorsi e contenziosi. È ora di mettere fine a questa triste storia e garantire il nuovo ospedale di Cuneo, che la nostra comunità aspetta da troppo tempo!”

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