Il giovane chef cuneese, Andrea Serale, ha conquistato un altro traguardo con i risultati ottenuti a Singapore con la Nazionale italiana cuochi. La competizione era la Global Chefs Challenge 2024 in cui i migliori artisti della cucina del mondo si sono confrontati in una sfida a colpi di piatti e portate. Gli azzurri, guidati da Gianluca Tomasi, hanno collezionato 3 medaglie d’oro e tre premi assoluti per le tre categorie in gara, risultando il Paese con i risultati più alti di sempre di tutte le squadre in gara.
Il giovane cuoco di Cerialdo, Andrea Serale, insieme al collega Giuseppe De Vincenzo, ha conquistato un oro e un secondo posto assoluto, presentando 4 piatti per 12 persone, nella categoria senior.
“Un’esperienza incredibile, la più bella della mia vita – racconta Andrea Serale appena atterrato a Milano -. Siamo secondi al mondo dopo un percorso molto lungo, iniziato a maggio, con la Nazionale italiana cuochi e con il grande professionista e amico, Giuseppe De Vincenzo, che è stato il mio compagno di squadra. Con lui c’è stata un’intesa immediata. La gara è stata intensa perché in 5 ore dovevamo preparare 48 piatti, cioè un menù da 4 portate per 12 persone. Un piatto doveva essere vegano, uno a base di halibut (pesce, ndr), uno con lombata di vitello, fegato e ossobuco e un dessert al the, mango e cocco. Siamo arrivati secondi assoluti, prima di Singapore e dopo la Svizzera che ci ha staccati di soli due punti. L’Italia ha partecipato in tre competizioni: senior, junior (con Francesco Locorotondo, terzo assoluto al mondo) e pastry (con i pasticceri Luca Bnà e Mattia Silvio Sabatini di Bra, campioni al mondo). Per noi è un onore e un’emozione enorme, non l’ho ancora assimilata completamente. Ma la testa è già alla prossima gara”.
“Questi ambiziosi risultati – scrive la Federazione italiana cuochi – giungono grazie al lavoro e ai sacrifici di giovani talentuosi, con già al loro attivo esperienze d’eccellenza e capaci di esprimere standard tecnici elevatissimi, con creatività e innovazione, per piatti impeccabili e in grado di valorizzare la materia prima e il patrimonio culturale e gastronomico del nostro Paese; il tutto, nel rispetto del rigoroso Regolamento di gara, che prevedeva anche la massima riduzione dello spreco alimentare e un sempre più ampio spazio alle esigenze salutistiche e alle nuove tendenze”.
“Congratulazioni al nostro campione – dice Giorgio Tassone, presidente del Comitato di quartiere di Cerialdo – da parte nostra e di tutta la comunità”