Cuneesi in grande spolvero nella XXXVIII edizione della Maratona di Venezia. Daniele Peano (Atletica Fossano) all’esordio sulla distanza si dimostra atleta capace di districarsi su ogni tipologia di percorso chiudendo i 42,195 km in ventesima posizione con il tempo finale 2:40:14. Quasi da veterano la gestione della gara per il ragazzo di Beinette, figlio d’arte (il papà Dario è uno degli storici podisti della Pam Mondovì), che brilla per regolarità.
Preciso come un orologio lo stakanovista delle lunghe distanze, il bovesano Gianluca Coniglio. Reduce dalla maratona di Napoli, l’atleta della Boves Run aggiunge un altro tassello a una carriera ricca di soddisfazioni. Sul traguardo di Riva Sette Martiri, Coniglio giunge in quarantesima posizione con il tempo finale di 2:49:48. Nel capoluogo del Veneto il cinquantenne bovesano ha fatto da “scudiero” all’azzurra Federica Moroni, regina delle lunghe distanze. I due hanno fatto gara insieme procedendo al ritmo di 4′ al km. Un tempo che ha portato l’insegnante di lettere riminese al settimo posto assoluto (terza italiana al traguardo).
Per il bovesano ancora una volta è podio nella categoria M50, un secondo posto che lo proietta con entusiasmo alla prossima fatica, la Maratona di Firenze del prossimo 24 novembre.
Il giovane Michele Aimo (Atletica Mondovì) completa il bel risultato dei cuneesi impegnati a Venezia. Il classe 2003 parte con una gara d’attacco, accusa un momento di crisi dopo il 30Km ma riesce a giungere al traguardo con un tempo effettivo di 2:59:55 che vale il 99^ piazzamento e, soprattutto, il secondo gradino del podio nella categoria promesse.
Per quel che concerne la vittoria finale, il successo va agli atleti africani.
Fra gli uomini la spunta l’ethiope Abeba Tilahun con 2:09:08. Alle sue spalle il turco Ilham Tanui Ozbilen e il keniano Kpsambu Kimakal.
Al femminile in Riva Sette Martiri arriva per prima l’ethiope Birtukan Abera (2:32:40) davanti alla keniana Betty Chepkorir e alla connazionale Melkam Tesfahun.