Venerdì 25 ottobre alle 21, lo Spazio Varco ospiterà “Tracce – Il concerto” un evento che unisce la bellezza della musica con la memoria storica della città organizzato dall’associazione Acumar e dall’ensemble musicale Eirene, con la partecipazione di Giovanni Cerutti.
“L’idea alla base di ‘Tracce’ – spiegano i promotori – è quella di far scoprire o riscoprire figure positive della storia cuneese che, con le loro azioni, hanno lasciato segni indelebili. Non si tratta solo di commemorare personalità importanti, ma di evidenziare quanto le loro idee, esempi e opere siano ancora attuali. Inoltre, il concetto di ‘traccia’ non si limita all’aspetto metaforico: i personaggi raccontati nel concerto hanno anche lasciato segni tangibili nella città, come strade, luoghi ed edifici che oggi portano il loro nome. Questo permetterà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva, dove la musica diventa una chiave per comprendere meglio il territorio e la sua storia”.
Durante la serata verranno raccontate le storie e le opere di circa venti figure illustri, suddivise in quattro categorie: “tracce di ingegno” parlerà di Giuseppe Peano e i fratelli Ceirano, oltre a Filippina Clerico e Cesare Vinay; “tracce di resistenza” sarà dedicata a Duccio Galimberti, Nuto Revelli, Ettore Rosa e Maria Luisa Alessi; “tracce di carità, solidarietà e dialogo” darà spazio all’impegno di Andrea Gasparino, Aldo Benevelli e Enzo Cavaglion; e “tracce di cultura e musica” presenterà le figure di Carolina Invernizio, Lalla Romano e Giorgio Federico Ghedini. Ogni gruppo di personaggi sarà introdotto da Giovanni Cerutti che presenterà una figura chiave della categoria, per poi lasciare spazio all’esecuzione musicale. Verranno proposti brani di artisti italiani e internazionali come Niccolò Fabi, Roberto Vecchioni, Leonard Cohen e Vinicio Capossela, i cui testi e atmosfere richiamano i temi delle “tracce” lasciate dalle personalità cuneesi. In tutto saranno eseguite una dozzina di canzoni, accompagnate dalla proiezione di immagini e brevi note biografiche sui personaggi. Sarà l’occasione per riflettere su come le eredità lasciate dalle figure del passato possano continuare a ispirare il futuro. È inoltre previsto un momento più intimo, dove il pubblico sarà invitato a riflettere sulle tracce lasciate da persone comuni nelle loro vite, come amici, parenti o conoscenti.
L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.