Si è svolta ieri a Moretta la cerimonia di posa della prima pietra del caseificio didattico di AgenForm Consorzio. Presenti il sindaco di Moretta Gianni Gatti, Elena Bussi vicensidaco, il presidente Abrate e il direttore di AgenForm Arneodo, l’architetto autore del progetto Davide Sasia, l’amministratore dell’azienda costruttrice Andrea Paoli, consiglieri e assessori del territorio, giornalisti invitati. Valentina La Placa, responsabile del progetto Interreg ALCOTRA TransFormation, in seno al quale il caseficio è stato voluto e progettato, ha ricordato al pubblico presente la missione: creare una rete di formazione a beneficio di tutte le persone che vivono e lavorano nel territorio montano a cavallo tra Italia e Francia denominato ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Tranfrontaliera). Questo territorio comprende, oltre alla provincia di Cuneo, le province di Imperia e di Torino e la Valle d’Aosta mentre In Francia abbraccia Savoia e Alta Savoia e la regione PACA (Provenza, Alpi e Costa Azzurra). Il presidente di AgenForm Tommaso Mario Abrate ha preso la parola ed espresso la sua soddisfazione: oltre all’inizio dei lavori al caseificio didattico, cita un recente reportage de la Stampa su uno degli ex allievi di AgenForm CEMI, la sede saviglianese dell’agenzia, ricevuto dall’ingegner Dallara in persona presso la famosissima casa automobilistica. Abrate ha inoltre sottolineato l’importanza di AgenForm sul territorio, una delle scuole che può vantare cifre altissime di occupazione dei suoi allievi, occupazione che inizia ancora prima della consegna dei diplomi. Si auspica quindi di ricevere un riconoscimento e una visibilità maggiori dalla Regione Piemonte, riferendosi ai partner in Francia che rappresentano una realtà da imitare.
È poi intervenuto l’architetto Davide Sasia, spiegando al pubblico i punti chiave del progetto del caseificio didattico: “Una costruzione all’avanguardia, quasi a impatto zero a livello energetico e progettata per offrire agli allievi un’esperienza quanto più simile a un’azienda reale”. Si è congratulato anche per la velocità di chiusura delle varie fasi preliminari e si è detto fiducioso che sarà in grado di consegnare le aule in tempo per l’inizio dei corsi l’autunno prossimo. Andrea Paoli, titolare della saviglianese Opera Srl, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto, si è dichiarato orgoglioso di aprire un cantiere per una realtà come AgenForm, e ha parlato inoltre del suo desiderio di creare un cantiere modello per visite scolastiche, mirato anche ad avvicinare i giovani a un mondo come quello dell’edilizia che, come tanti, sta soffrendo di mancanza di manodopera. L’architetta e consigliere Regionale Federica Barbero è rimasta colpita dal disegno del progetto, che rappresenta una vera e propria continuità con la tradizione piemontese della cascina, ma proiettata al futuro. Di futuro ci parla anche il direttore Giancarlo Arneodo, ricordando che il nuovo caseificio didattico sarà molto incentrato sulla formazione a distanza permettendo in tal modo a studenti e professionisti che vivono e operano lontano da Moretta di seguire i corsi e le consulenze dei docenti limitando gli spostamenti al minimo.
Arneodo ha ribadito l’importanza dei partner francesi da cui “è importante trarre costante ispirazione, sia perché sono culturalmente molto più simili a noi che altre regioni del nord Italia, ma soprattutto perché sono veramente eccellenti nel campo della formazione dei mestieri agroforestali, nel mondo lattiero caseario e della trasformazione delle carni”. Davide Sannazzaro, consigliere regionale e sindaco di Cavallermaggiore, ha ricordato che nei territori montani una volta i confini non esistevano e che oggi la formazione delle nuove generazioni per il lavoro nelle aree montane è fondamentale. Per questo sono importanti gli enti come AgenForm, perché si prendono cura di offrire ai giovani l’opportunità di formarsi per valorizzare i mestieri legati al territorio, che in alcuni casi sono davvero in pericolo di estinzione. Il sindaco Gianni Gatti si è congratulato con AgenForm perché posiziona un piccolo paese al centro di una comunità internazionale di studenti sempre più numerosa.
Per concludere, nonostante la pioggia, è stato possibile interrare la prima pietra e consegnare quindi alla ditta Opera le chiavi del cantiere.