Domani (venerdì 25 ottobre) alle 10.30, davanti a Casa Chiapello (via Roma 60 – Cuneo) si terrà la cerimonia di inaugurazione del leggio realizzato in ricordo di Roberto Albanese, architetto, storico dell’urbanistica morto nel luglio 2020 in un incidente stradale.
Il leggio è stato realizzato con il contributo della Fondazione Crc nell’ambito del programma “Donare” e progettato in collaborazione con gli studenti del liceo artistico Ego Bianchi. “Questo edificio rappresenta una sosta fondamentale all’interno del percorso turistico-culturale di via Roma, sebbene non trovi ubicazione fisica alle porte del centro storico, questa tappa concretizza l’incipit necessario, fondamentale e imprescindibile ai lavori che hanno restituito alla città la via Maestra” recita la motivazione del progetto.
Nato proprio a Casa Chiapella, nel cuore del centro storico, Roberto Albanese aveva dedicato gran parte dei suoi studi a recuperare la storia architettonica e urbanistica di Cuneo e del suo territorio. Dopo numerosi saggi e significative collaborazioni, Albanese aveva iniziato a pubblicare i volumi di un progetto unitario sulla città, in cui collegava le strutture urbane ed abitative alle vicende delle famiglie storiche che avevano abitato e modellato case e palazzi. Così nel 2018 aveva dato alle stampe, con l’editrice Primalpe, il poderoso tomo “I Palazzi di via Roma raccontano”, primo di una trilogia. L’incidente stradale lo aveva colto mentre stava per mettere insieme il secondo sulle strutture architettoniche di via Roma, cogliendone l’identità attraverso la storia delle famiglie che hanno realizzato e vissuto in esse. Il terzo passo avrebbe esteso lo sguardo sulle dimore del resto del centro storico. Il prezioso archivio di scritti, disegni e relazioni è stato affidato dalla famiglia alla Fondazione Crc, con l’impegno morale di completare, per quanto possibile, il progetto di Roberto a favore della storia e dell’identità culturale della città.
Dopo l’inaugurazione della targa, la cerimonia si sposterà nel Salone d’Onore del Municipio, dove il ricordo di Roberto Albanese proseguirà con le testimonianze dell’amico don Gian Michele Gazzola e della direttrice del Museo Diocesano Laura Marino.