Giacomo Pellegrino, presidente provinciale della Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee di Cuneo, è stato eletto per il secondo mandato consecutivo, presidente regionale Fipsas Piemonte. L’assemblea elettiva per il rinnovo del consiglio del comitato regionale Fipsas Piemonte si è svolta ad Arborio, in provincia di Vercelli, con la partecipazione dei diversi delegati delle otto sezioni provinciali che rappresentano oltre 20mila tesserati.
Il fossanese Giacomo Pellegrino, presidente uscente, è stato rieletto all’unanimità nel rinnovato Consiglio regionale, del quale fanno parte rappresentanti di tutte le provincie piemontesi: Fabio Marsiglia Alessandria, Lucarno Giuseppe Asti, Paolo Micheletti (Biella), Gilberto Turco (Cuneo), Pellò Renato (Novara), Giovanni Mafiotto (Torino), Gian Marco Bertola (Verbano Cusio Ossola), Marco Viazzo (Vercelli); consigliere regionale rappresentante del settore pesca di superficie: Valter Quacchi; consigliere regionale rappresentante del settore Attività subacquee e nuoto pinnato: Umberto Pace.
Durante l’assemblea sono stati eletti anche i delegati ed i supplenti all’Assemblea nazionale che si terrà il 30 novembre.
Come delegati degli atleti del settore pesca di superficie sono stati eletti Pier Franco Barbero e Massimo Siviero.
“Sono molto contento di essere stato rieletto per un nuovo mandato, con un voto unanime – commenta soddisfatto il neo presidente regionale Fipsas Giacomo Pellegrino. Ciò significa che nei miei primi quattro anni di presidenza abbiamo lavorato bene, in maniera concreta ed efficace, potendo sempre contare su una squadra compatta. Naturalmente – ha detto Pellegrino – da qui ai prossimi anni di mandato, ci attendono molte sfide e sono certo che tutti noi ci impegneremo al massimo per risolvere le criticità del settore ma anche per evidenziare le molte cose che funzionano, gli obiettivi raggiunti, il tanto lavoro svolto insieme”.
Tra i problemi più urgenti, da risolvere quanto prima con interventi urgenti, il presidente regionale Fipsas ha ricordato “il contenimento della presenza dei cormorani che sono un vero flagello per le popolazioni ittiche presenti nelle nostre acque, al contrasto al bracconaggio, fenomeno sempre più insidioso, col potenziamento dell’organico delle proprie guardie giurate volontarie. Da potenziare e valorizzare è il prezioso lavoro degli incubatoi ittici per la produzione di pesci autoctoni, senza dimenticare gli appuntamenti importanti con le scuole di pesca per i giovani che si vogliono avvicinare al nostro sport. Insomma molti impegni e molte idee”.
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