L’uomo cui fa riferimento il titolo è il nonno della co-autrice del libro che in queste pagine racconta la sua infanzia nella Cuneo a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta. È un piccolo diario scandito da alcune tappe generalmente identificate con i vari gradini delle scuole frequentate. Insieme però offre un ritratto minimo della città ricordando luoghi e persone. Sono ricordi sempre molto personali, per lo più marginali rispetto agli eventi che si succedono incalzanti fino alla Liberazione, ma pur sempre piccoli tasselli di un mosaico umano di cui si sottolineano valori ed emozioni vissuti nella semplicità e nella dignità.
L’uomo che sorrideva sul Mortè
di Mario e Giorgia Fontana
Editrice: Autopubblicato