È arrivata questa mattina l’interdittiva antimafia per Cogefa, il colosso delle grandi opere che fa parte el consorzio Edilmaco che sta portando avanti il nuovo di Tenda. Una nuova tegola che potrebbe sospendere di nuovo e per tempi indeterminati i lavori del collegamento con la Francia. L’interdittiva porta con sé la sospensione dei lavori.
Cogefa è finita nel mirino dell’inchiesta della Direzioni distrettuali antimafia di Torino su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta. L’indagine si concentra in particolare, sui cantieri dell’A32 Torino-Bardonecchia. Cogefa che conta direttamente circa 400 persone, con un indotto giornaliero di ulteriori 1200 unità su tutto il territorio nazionale, oltre al Tenda dei lavori complementari alla Tav Torino-Lione.
Cogefa ha emanato una nota secondo la quale “la misura si fonda su contatti occasionali avvenuti in passato tra Cogefa SPA e imprese attualmente sottoposte a provvedimenti antimafia, emersi nell’ambito di un’indagine recentemente condotta dalla Procura della Repubblica di Torino, dalla quale né Cogefa SPA né alcuno dei suoi dirigenti o amministratori risultano coinvolti o indagati”.
Pertando l’azienda ha annunciato che impugnerà il provvedimento di interdizione di fronte al Tar: “Cogefa Spa, nel ribadire l’impegno a proseguire con la massima trasparenza e collaborazione nei confronti delle autorità competenti, assicura di aver già avviato tutte le azioni necessarie per impugnare il provvedimento emesso dalla Prefettura e richiederne la sospensiva presso il Tribunale amministrativo regionale, al fine di difendere con fermezza il proprio operato, la propria reputazione e il futuro dei propri dipendenti e collaboratori, nonché di garantire la piena continuità delle attività aziendali e la corretta esecuzione delle commesse in corso”.