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Giovedì 21 novembre 2024

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Documentario sul trasporto di viveri con i muli al rifugio Morelli Buzzi premiato a Innsbruck

Il film diretto da Philipp Landauer per Arte TV si è aggiudicato la sezione "miglior qualità di vita sulle Alpi" al Nature Film Festival

Innsbruck

La Guida - Documentario sul trasporto di viveri con i muli al rifugio Morelli Buzzi premiato a Innsbruck

Primo premio per il documentario “Piemont – Mit Mulis über Stock und Stein (Piemonte – In salita e in discesa con i muli), sezione miglior qualità di vita sulle Alpi, al Nature Film Festival di Innsbruck per il racconto relativo al rifornimento del rifugio Morelli Buzzi con i muli. 

Alla 23 esima edizione dell’Inff (Innsbruck Nature Film Festival), il documentario, “Piemonte – In salita e in discesa con i muli”, cortometraggio diretto da Philipp Landauer per Arte TV, canale televisivo franco-tedesco visibile sul satellite e specializzato in documentari professionali racconta il traporto di materiali e viveri al rifugio Morelli Buzzi, in alta valle Gesso, con i muli condotti dal chiusano Luciano Ellena dell’azienda Agricola Lungassera – La Terra dei Muli e le mule Katty, Dea, Mora e Kyra. 

400 film presentati e, tra questi, 90 selezionati e trasmessi nelle sale cinematografiche austriache tra il 9 e il 13 ottobre, fino a decretare i vincitori delle varie sezioni, 12, tutte incentrate su tematiche relative alla natura, clima, biodiversità, acqua, consumo di suolo. 

Venerdì scorso Paolo Giraudo, suo fratello Marco, il protagonista Luciano e Philipp sono stati insigniti del primo premio per il miglior film sulla qualità della vita nelle Alpi. “Mentre eravamo bloccati al Brennero ci è giunta la notizia che il film era stato premiato. Siamo arrivati con un grande ritardo, ma abbiamo ricevuto un’accoglienza inaspettata e molto calorosa – dichiara il gestore del Morelli Buzzi Paolo Giraudo -. Ci conoscevano già tutti, una cosa per noi inaspettata ed emozionante. Non abbiamo fatto nulla di speciale, semplicemente facciamo dei lavori che ci piacciono e ci fanno stare bene, e forse questo è stato capito molto bene, dalla motivazione del premio”.

 

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