Del progetto di 26 milioni di euro per la “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” Cogesi (la consortile pubblica creata per la gestione del ciclo idrico) incassa dal Pnrr un finanziamento di 23.574.870 euro.
Con decreto dell’11 ottobre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la graduatoria definitiva delle proposte di finanziamento da cui risulta ammesso il progetto presentato dal Consorzio Gestori Servizi Idrici “Acquedotto 4.0: innovazione e riduzione delle perdite della rete idrica cuneese M2C4-I4.2_231”, che ha come obiettivo la digitalizzazione, il monitoraggio, la distrettualizzazione e l’efficientamento della rete idrica dei comuni facenti parte dell’Ato4, finalizzati alla riduzione delle perdite idriche. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di attività finalizzate all’ottimizzazione della gestione della risorsa idrica e alla riduzione delle perdite: digitalizzazione e distrettualizzazione delle reti, acquisizione delle misure di portata e di pressione funzionali alle attività di modellazione, calibrazione dei modelli idraulici, realizzazione di un piano per ottimizzare la sostituzione di porzioni di rete, per rendere più efficienti tali interventi e ridurre le perdite.
Sono progetti finanziati grazie a ulteriori risorse aggiuntive che hanno accettato la proposta rimodulata presentata dalla società pubblica Cogesi dopo che il programma iniziale – che prevedeva un investimento complessivo di 42 milioni di euro – era “sfumato” a causa della mancata adesione al progetto da parte dei gestori misti cessati del gruppo Aeta (Alpi Acque, Alse e Tecnoedil).
Le attività a progetto saranno eseguite nell’ambito territoriale afferente ai Gestori operativi, soci di Cogesi, Acda, Calso, Infernotto Acqua e Mondo Acquae riguarderanno una rete composta da 572 km dedicati all’adduzione e da 3235,7 km dedicati alla distribuzione. Con gli interventi previsti dal progetto Acquedotto 4.0, COGESI entra nel futuro, un futuro con una rete idrica resiliente e sostenibile, dove l’integrazione delle tecnologie digitali con le reti di distribuzione e le loro infrastrutture migliora la gestione e crea efficienza, perché permette di avere un monitoraggio 24 ore su 24 dell’intero sistema, attraverso una visione dettagliata e costantemente aggiornata di tutte le infrastrutture coinvolte, e mediante l’elaborazione dei dati trasmessi dai sensori installati sulla rete, consente di approfondire la conoscenza delle complesse dinamiche di funzionamento delle reti al fine di rendere sempre più efficiente la gestione della risorsa.
“Il finanziamento – scrive il presidente di Cogesi Emanauele Di Caro – premia il lavoro unitario di Cogesi, delle società socie e dell’Ato, che, sia con il precedente presidente, Mauro Calderoni, che con l’attuale, Davide Falletto, insieme al direttore Roberto Ronco, ha contribuito in modo sostanziale all’ottenimento di questo importante risultato. Un ringraziamento particolare al direttore generale Andrea Ponta e al rup, Fabio Monaco, che, insieme alle strutture operative di Cogesi e dei soci, in particolare di Acda, hanno reso possibile il finanziamento.Nei prossimi mesi saremo chiamati a uno sforzo non indifferente per rispettare le tempistiche molto strette imposte dal PNRR, ma siamo preparati e pronti ad affrontarlo”.