Ha messo in gioco la sua vita per salvarne un’altra. Suor Felicita Muthoni Nyaga, kenyana, infermiera e missionaria della Consolata, era stata la prima a intervenire a Catrimani, nel cuore della foresta amazzonica, la mattina del 7 febbraio del 1996, per soccorrere Sorino, il giovane cacciatore Yanomami, il cui cranio era stato squarciato dalle fauci di un giaguaro. Ed è stata lei a battersi affinché l’indigeno ferito fosse trasportato in ospedale. Contro il parere dello sciamano e di tutta la tribù che, dandolo per spacciato, ne stavano già affidando l’anima agli spiriti della foresta. Circondata dalle frecce degli indigeni, suor Felicita ha offerto il suo personale sacrificio nel caso in cui i chirurghi non fossero riusciti a salvare l’indio.
Su suor Felicita l’abbraccio di Giuseppe Allamano, fondatore delle missioni della Consolata
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