Un singolare superlativo campeggia nel titolo per una serie di diciotto ritratti di cardinali. L’autore non nasconde che in questo ventaglio di nomi potrebbe celarsi il futuro pontefice, anche se è del tutto fuori luogo pensare di trovare nel saggio previsioni in merito. L’intento è di offrire una carrellata su alcuni dei 127 cardinali elettori scelti tra i nomi più prestigiosi anche se non sempre conosciuti dall’opinione pubblica.
Nel tratteggiare il ritratto di ognuno si privilegia lo schema biografico, mai però scadendo nella semplice elencazione di date o avvenimenti. Sottolineare la formazione, gli incarichi, le relazioni che intrattiene ogni porporato significa infatti avere occasioni per affrontare le rispettive posizioni in relazione ai temi di attualità che pongono urgenti domande alla Chiesa.
La preoccupazione è quindi di salvaguardare la personalità di ognuno. Senza avanzare giudizi, l’autore mette così in evidenza la pluralità di voci talora anche discordanti, se non addirittura vivacemente divergenti nei confronti dei “colleghi” del collegio cardinalizio o dello stesso pontefice.
Dal primo nell’elenco, un cardinale “agli antipodi di Francesco”, come Raymond Leo Burke, all’ultimo, il “prete degli ultimi”, come Matteo Maria Zuppi, dal conservatore al progressista: ad un primo affrettato sguardo il libro sembra segnato dalla dicotomia fra timori e slanci, fra chiusure e aperture che alimentano talora fratture all’interno della Chiesa.
In realtà però, pur prestandosi a schematizzazioni, la questione non si risolve in una lettura così semplicistica. Il libro anzi si impegna nel valorizzare la zona “grigia”, nel senso positivo del termine, la quale, escludendo egli estremi, ricerca i semi di vivacità pastorale oltre che le motivazioni delle singole posizioni. Queste raccontano di sfumature che certo offrono il fianco a semplificazioni, spesso terreno fertile per i media affamati di notizie.
La chiarezza però rimane un valore del libro. Si esprime nel tentativo di sintesi a completamento di ogni ritratto enucleando le dichiarazioni dei singoli cardinali intorno a temi particolarmente urgenti. Il celibato dei sacerdoti, gli abusi sui minori, il rispetto della vita, l’omosessualità, le ingiustizie economiche e sociali, le migrazioni sono alcuni dei temi che fanno da sfondo.
Una pluralità di posizioni che si concretizza anche in vivaci polemiche delinea così un aspetto inconsueto della struttura ecclesiale non sempre adeguatamente valutato che prevede discussioni aperte, apprezzamenti e divisioni, finanche rapporti di potere che possono pesare all’interno del conclave. La dimensione umana della Chiesa traluce in queste sfaccettature. Non a caso l’autore costruisce un quadro a più voci evitando accuratamente l’immagine monolitica, preservando dunque anche la possibilità di una lettura adeguata dei “segni dei tempi”.
I cardinalissimi
di Angelo Gallippi
Sanpino
euro 19.5