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Domenica 22 dicembre 2024

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Nuovo ospedale di Cuneo: “Perché Cirio non ci sta mettendo più la faccia?”

La parlamentare Chiara Gribaudo: sui fondi Inail “vogliamo vedere i bilanci dell’ente, vogliamo vedere che ci siano i fondi per il nuovo ospedale di Cuneo in quei bilanci”

Cuneo

La Guida - Nuovo ospedale di Cuneo: “Perché Cirio non ci sta mettendo più la faccia?”

Cuneo - Ospedale Santa Croce

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile Direttore,

da cuneese, preoccupata, vorrei potessimo compiere una “operazione verità” sulla vicenda che riguarda l’ospedale di Cuneo, hub del territorio, eccellenza fino a qualche anno fa e che “resiste” grazie al personale medico, sanitario amministrativo a cui va il mio più sentito ringraziamento perché nonostante tutto, svolgono con dedizione e abnegazione ogni giorno il loro lavoro, con grande professionalità ed umanità. Un vero peccato dunque che chi ci governa a livello regionale abbia voluto drasticamente troncare un percorso di eccellenza e di riferimento sul territorio che bastava potenziare, migliorare ed implementare, con soldi pubblici e senza perdere tempo. E i soldi pubblici c’erano ma la Regione guidata dal centro destra ha scelto di abbandonare quel percorso per seguirne un altro che ad oggi ci risulta in totale stallo.
Purtroppo sia su questo settimanale che su alcuni giornali vediamo come ogni giorno la cattiva gestione regionale stia mettendo in ginocchio la sanità piemontese, dalle inchieste giudiziarie alle liste d’attesa che non diminuiscono, alla mancanza di una strategia nazionale e regionale che investa sulla sanità pubblica e dunque sul personale che manca, nonostante, ripeto, le eccellenze non manchino in termini di competenze, e per quanto riguarda Cuneo, nonostante i proclami, le cabine di regia, le conferenze stampa di Cirio e Icardi prima, slide discutibili poi, sta accadendo ciò che già sapevamo e che in pochi, tra cui questo settimanale, ma rivendico, anche la sottoscritta, diceva da tempo e venivamo tacciati come polemici, ovvero che ad oggi non sappiamo dove verranno presi i soldi per la costruzione del nuovo ospedale.
Devo dire che la cosa mi sorprende? Assolutamente no.
In seguito a due dimissioni di peso dei vertici sanitari (mai accaduto prima nella storia della sanità cuneese) e successivamente nell’organo di controllo, credo sia doveroso continuare la difesa su questo presidio fondamentale per la salute dei nostri cittadini in questo territorio e vorrei che, a campagna elettorale finita (per fortuna) porre alcune domande pubblicamente dirette al Presidente Cirio, all’assessore Riboldi e a tutto il centrodestra.
Anzitutto si dice – sempre notizie dai giornali – che INAIL avrebbe rimpolpato il fondo per gli ospedali. Dove è scritto? C’è un documento ufficiale? Dobbiamo fidarci solo delle parole di Riboldi? Possiamo leggere un atto pubblico?
E su questo vorrei dire da subito che non abboccheremo a eventuali decreti che assegnano fondi aggiuntivi a INAIL: noi vogliamo vedere i bilanci dell’ente, vogliamo vedere che ci siano i fondi per il nuovo ospedale di Cuneo in quei bilanci, la voce dedicata, perché che Inail sia in attivo e che possano essere aggiunte risorse è pacifico e quasi palese visti i suoi avanzi di bilancio ma serve essere precisi, serve sapere quanti soldi verranno stanziati su Cuneo e da quando?
In secondo luogo, sempre secondo ricostruzioni giornalistiche la Regione stava lavorando agli eventuali fondi INAIL già da mesi e ben prima delle elezioni, nonostante pubblicamente si continuasse a propugnare la validità del Parternariato Pubblico Privato. È vero tutto ciò? Come stanno veramente le cose?
In terzo luogo se abbandoniamo i PPP abbandoniamo anche tutti i progetti scritti e fatti fino ad ora? Li compreremo dai privati del ppp (no comment!) o dovremo aspettare altri cinque anni per progetti nuovi?
Penultima domanda. Quanto è costato all’ASO la procedura in consulenze? INC dice di non aver ancora avuto comunicazioni dalla Regione. Siamo esposti al rischio di pagare dei danni?
E infine: Perché Cirio non ci sta mettendo più la faccia? E dove è finito l’ex assessore Icardi? E qualcuno ha mai visto il nuovo assessore Riboldi? Perché in questo momento così difficile non sono sul territorio a spiegare quel che sta succedendo? Vedo altri assessori cuneesi che hanno altre competenze, sul territorio ma credo che sia il minimo, per rispetto, avere risposte dall’assessore competente e dal Presidente della Regione visto che se siamo qui la responsabilità non è di altri, è loro.
A queste semplici domande attendiamo delle risposte, perché siamo preoccupati, perché teniamo al “nostro” ospedale, perché le liste d’attesa aumentano e non ci sono risposte adeguate, perché le nostre comunità invecchiano e non tutti si possono permettere cure private eppure, come ci ricorda la nostra Costituzione all’art. 32 la salute è un diritto fondamentale dell’individuo ed è dovere costituzionale garantire la sanità accessibile a tutti. Chiediamo risposte, perché dieci anni di stallo non ce li possiamo permettere e dopo questi balletti esigiamo risposte ora, che già è troppo tardi. Chi governa non può solo andare avanti a conferenze stampa farlocche, deve affrontare le vere necessità delle persone. Questa è la priorità per le nostre comunità!

Chiara Gribaudo

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