Da mercoledì 15 ottobre a giovedì 31 ottobre, tutte le mattine (con orario 8-13, il mercoledi 14/16), si potrà accedere liberamente (senza impegnativa del medico curante, ma con prenotazione dalle 16 alle 18 chiamando il numero 0171-642360) al reparto di Senologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo. Lo annuncerà Livio Tranchida, direttore generale dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle alla tavola rotonda organizza oggi (venerdì 11 ottobre) nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo in occasione dei 25 anni di attività dell’associazione Donna per Donna che dal 1999 sostiene e accompagna le donne con tumore al seno lungo il cammino verso la guarigione.
“Un ospedale deve mettersi al posto del paziente, ma questa è una cosa estremamente difficile, sopratutto in questi casi in cui si parla di soggetti particolarmente fragili – ha detto Tranchida nel suo intervento -. Nel momento in cui una donna viene a conoscenza di una diagnosi entra in uno stato mentale ed emotivo completamente diverso ed è in quel momento che noi possiamo interagire con la nostra umanità. Un ospedale deve essere prossimo, non vicino, sono due cose molto diverse, la vicinanza è uno strumento di misura, la prossimità uno stato dell’essere. In questi casi la comunicazione fa la differenza, il tempo fa la differenza, la presa in carico fa la differenza ed è proprio nel momento della presa in carico che inizia la cura. La paziente si affida a noi, il termine stesso porta in grembo la parola fiducia. Il nostro deve essere percpito come un ospedale sicuro, quando le donne vengono da noi devono sentirsi al sicuro e ci stiamo riuscendo. Nei mesi di settembre e ottobre il numero dei casi trattati è raddoppiato, questo vuol dire che chi prima andava a farsi curare fuori in altre realtà ha deciso di tornare da noi perchè si sente sicuro”.
Inoltre, per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno, nelle serate di martedi 15 e mercoledi 16 ottobre, la facciata dell’ospedale sarà illuminata di rosa.
25 anni di attività per le volontarie dell’associazione Donna per Donna
L’associazione Donna per Donna, nata nel 1999 su iniziativa del dottor Lattanzi per sostenere e accompagnare le donne nel loro percorso di recupero e rinascita dopo l’esperienza di un tumore al seno, è composto oggi da 10 volontarie che prestano settimanalmente servizio come volontarie presso i reparti di Ginecologia, Chirurgia Day Surgery, Senologia e Oncologia dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo. Nel corso del tempo è diventata un vero e proprio punto di riferimento importante per le persone che affrontano questo tipo di esperienza. Oltre alle attività di volontariato, il gruppo si è occupato in questi anni di raccogliere fondi per acquistare strumentazioni mediche da utilizzare durante i percorsi di cura delle pazienti. “Il nostro obiettivo è promuovere e sensibilizzare un sempre maggiore numero di donne sull’importanza della diagnosi” ha ricordato la presidente Ivana Pane.
Il convegno è stato aperto dai saluti i della sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero e di Anna Maria Vandone, dirigente medico presso il reparto di Oncologia. “Parlare apertamente della malattia, cosa che fino a pochi anni fa non si faceva, è un ottimo aiuto per affrontare il tema – ha sottolineato la sindaca Patrizia Manassero -. Tra le tante cose di cui una donna ha bisogno quando avvia un percorso di cura, è avere fiducia assoluta nell’alta qualità del servizio sanitario e acCuneo su questo possiamo strare tranquilli. Fondamentale è però il supporto e l’esperienza di donne che questo percorso lo hanno già fatto e che adesso operano come volontarie nell’associazione”.
Moderati da Silvana Gallizio, sono intervenuti Riccardo Bonomi, dirigente medico della Senologia, che ha relazioato su “Le migliori opzioni chirurgiche per le donne con Breast Cancer”; Anna Maria Vandone dell’Oncologia (“L’innovazione dei trattamenti oncologici: risultati nella malattia localizzata e nella malattia avanzata”); Anna Merlotti della Radioterapia (“La radioterapia adiuvante: l’evoluzione dei trattamenti, come affrontarla al meglio e i potenziali effetti collaterali”); Nicoletta Croce, infermiera della Breast Unit (“La presa in carico della paziente in Breast Unit e il sostegno durante le cure”); Maria Cristina Da Pont della Dietetica e Nutrizione Clinica (“La dieta dopo la diagnosi oncologica: i suggerimenti per non sbagliare”).
Gli interventi dei medici sono stati intervallati da alcune testimonianze delle volontarie dell’associazione Donna per Donna, che dopo aver vissuto in prima persona l’iter della malattia, mettono a disposizione delle pazienti in ospedale la propria esperienza, offrendo supporto fisico, psicologico ed emotivo.
Per informazioni: www.donnaperdonna.it, mail: donnaperdonna.cuneo@libero.it.
