Si è spento nella giornata di martedì 8 ottobre Giovanni Cavallera, conosciuto a Boves come “Giovanni Camuru”. L’uomo, classe 1955, era un apprezzato artigiano muratore. In particolare era molto abile nella realizzazione di stufe.
“Il mondo ha perso un uomo libero”. Queste sono le parole scelte dai familiari per annunciare alla comunità la scomparsa di Cavallera. Una definizione che sposa appieno le esperienza di vita di un uomo che ha saputo andare controcorrente a partire dalla fine degli anni ’60 e inizio anni ’70 quando anche Boves fu “toccata” dall’esperienza controcorrente del movimento Hippie. Un pensiero, uno stile di vita che vide tra i protagonisti proprio Giovanni Camuru e tanti altri . La libertà, il ripudio della guerra, delle discriminazioni, furono i punti nevralgici di un movimento che ebbe importanti sviluppi a livello politico, culturale ed artistico. In quest’ottica nacquero e si svilupparono sul territorio le “comuni” di Fontanelle e del Casello Mura.
Giovanni Cavallera lascia i figli Francesca, Marta e Sirio e i fratelli Caterina, Giorgio e Teresa.