Ventitré volte il percorso ad anello di sei chilometri, ogni volta un tempo inferiore rispetto alla precedente, finché “ne rimarrà soltanto uno”, e comunque sono rimasti in due. È successo lo scorso fine settimana al Parco fluviale di Cuneo, con la seconda edizione dell’evento sportivo “6 x sempre, fino all’ultimo”, corsa podistica a oltranza, ideata e voluta da Alberto Rovera, che ha collaborato con Fabrizio Giai (presidente Asd Il Podio, organizzatore della Stradoni).
Alla fine, dal pomeriggio di sabato alla mattinata del giorno dopo, con 23 giri (138,700 km) si sono imposti a pari merito Giancarlo Racca (Club Supermarathon, pluricampione nelle lunghe distanze, vincitore di categoria in diverse 100 km, vincitore altresì di svariati campionati italiani di lunga distanza) e Zaccaria Giuliano (Sportification, recente sesto assoluto alla 100 miglia del Monviso) che sono giunti insieme al traguardo alle 9 di ieri (domenica 6 ottobre). Terzo posto per il milanese Oliviero Alotto (Giannone Sport) con 21 giri (126,6 km). In campo femminile si è imposta, come da pronostici, Antea Pellegrino (vincitrice di molte gare estreme, tra le quali l’ultima 100 miglia Big Roc Morenic di Ivrea) che cha completato 15 giri (90,500 km) davanti alla cuneese dell’atletica Saluzzo Margherita Leone con 9 giri (54,300 km) e alla monregalese Michela Aimo che ha chiuso con 8 giri (48,200 km).
Grande tifo ha generato la partecipazione dei team, novità di questa seconda edizione: la classifica era dedicata alle squadre che complessivamente completavano più giri (quindi con un maggior numero di partecipanti) ed è stata vinta dal Team Impossible Target di Milano capeggiato dall’ultra runner Simone Leo.
La manifestazione sportiva ha anche avuto un risvolto benefico, con la destinazione di risorse all’associazione “La cura nello sguardo”, che si occupa di cure palliative e malati oncologici.
