L’allarme del mondo sindacale per gli sviluppi nel mondo del lavoro investe il gruppo Caroni, realtà specializzata nel settore metalmeccanico, con due stabilimenti sul territorio comunale di Cuneo (il sito storico alle porte della città, tra Borgo San Giuseppe e Madonna delle Grazie, e poi l’ex Alga-Milardi sull’altipiano). Secondo quanto si legge in una nota diffusa oggi (lunedì 7 ottobre) dalle sezioni metalmeccanici di Cgil e Uil (Fiom e Uilm), “nella giornata del 23 settembre si è svolto l’esame congiunto per l’attivazione della cassa integrazione guadagni ordinaria per 13 settimane nei due stabilimenti Caroni di Cuneo. L’azienda ha comunicato che a fronte di un calo di produzione aveva richiesto l’apertura della cassa ordinaria, calo che nelle settimane precedenti aveva già portato al cambio di orario da due turni al giornaliero. Nell’incontro come segreterie abbiamo più volte chiesto di salvaguardare gli stipendi dei lavoratori, coprendo le giornate di chiusura con i permessi degli anni precedenti se i lavoratori ne avessero fatto richiesta, ma la risposta è stata sempre la stessa: la cassa va fatta. Purtroppo stiamo riscontrando che l’azienda vuole fare “saving” con gli stipendi degli operai in un periodo in cui tutto sta aumentando i lavoratori della Caroni non riusciranno ad arrivare a fine mese. Come segreterie auspichiamo che l’azienda possa al più presto venire incontro alle nostre richieste come già molte aziende del territorio stanno facendo”.