“Organizziamo delle settimane in cui le persone lavorano da remoto a contatto con la natura e in relazione con le comunità locali”.
Questa la sintesi di “NATworking”, un’associazione di promozione sociale nata nel 2020 che ha un obiettivo: associare ripopolamento della montagna, smart working, connessione con il luogo e la comunità che lo abita.
Lo scopo e l’organizzazione di NATworking lo spiega una ex partecipante e ora membro del direttivo dell’associazione, Francesca Albera.
Francesca, qual è il senso di NATworking?
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