“Nessuno è così povero da non potersi permettere il gesto di donare e nessuno è così ricco da poter rifiutare il sangue quando ne ha bisogno. Voi, donatrici e donatori di sangue, siete quelle persone che esprimono al meglio il senso del donare. E anche quello della democrazia, perché il gesto di donare il sangue è un gesto che non ha ragione sociale, non ha status, non ha definizione di povero o ricco”.
Con queste parole la sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione si è rivolta ai donatori di sangue dell’Avis aprendo la festa che si è svolta questa mattina (domenica 6 ottobre) nel salone consiliare.
“La sezione Avis di Borgo – spiega il presidente Renzo Fronti – conta oltre 480 donatori attivi. Dall’inizio dell’anno abbiamo avuto 15 nuovi ingressi. Nell’arco dei primi nove mesi abbiamo già superato le 650 donazioni, con un attivo di +57 rispetto al 2023, e puntiamo a quota 800 entro fine anno. Questa giornata è l’occasione per dire grazie a tutti i donatori e per sensibilizzare i giovani sull’importanza della donazione. Qualsiasi associazione è importante, ma voi siete indispensabili perché se manca il sangue sono a rischio delle vite umane”.
Oltre alla sindaca Robbione, erano presenti la prima cittadina di Robilante Enrica Giraudo, il vice sindaco di Gaiola Alessandro Belotti, la vice sindaca di Borgo Clelia Imberti, l’assessore Armando Boaglio, i consiglieri Alessandro Monaco e Matteo Giordanengo, insieme al direttivo dell’Avis e al presidente della Banca di Boves, Claudio Cavallo.
La cerimonia si è aperta con la consegna delle borse di studio riservate ai figli dei donatori:
Sara Sasso (1 media – in memoria di Stefano Tosello); Leonardo Vallati (2 media – in memoria di Felice Becco); Luca Sasso (3 media – in ricordo di Stefano Tosello); Viola Camperi (Istituto Superiore Bianchi – Virginio – in memoria di Maria Re); Gioele Girodengo (Istituto Virginio – Donadio indirizzo Alberghiero di Dronero – in memoria di Remo Dutto); Ilaria Risso (Liceo Scientifico Pellico-Peano di Cuneo – in memoria di Stefano Tosello); Giorgia Giroldo (diplomata al Liceo Edmondo De Amicis di Cuneo – in memoria di Adriano Borgetti); Sara Peron (diplomata all’ Istituto Virginio – Donadio – indirizzo Alberghiero di Dronero – in memoria di Franco Armellini); Beatrice Giraudo (diplomata all’ Istituto Tecnico Commerciale Statale Bonelli di Cuneo – in memoria di Bruno Robbione).
Sono poi state consegnate le benemerenze ai soci arrivati al traguardo delle 8, 16, 24, 50, 75, 100 e 120 donazioni:
Roberto Risso, Ivan Camperi, Armando Bruno (50 donazioni);
Claudio Pepino, Diego Pellegrino, Roberto Giraudo, Massimo Granito (75 donazioni);
Alberto Risso, Dario Giraudo, Marco Garino, Luca Baretto, Davide Aime (100 donazioni);
Alberto Tomatis (120 donazioni).
La festa è poi proseguita con il pranzo sociale al ristorante “Picchio Rosso”.