Uno Dylaver Shirja in grande condizione si conferma fra i migliori interpreti europei delle Spartan Race. L’atleta della Boves Run, impegnato a Esterel nell’ultima tappa del circuito di gare valide anche per il campionato francese, centra un secondo posto di prestigio.
23 km di gara con 1000 metri di dislivello e 30 ostacoli da superare è stato ciò che si sono trovati davanti gli atleti al via. La prova è stata veloce nelle prime battute in cui l’atleta cuneese ha cercato di centellinare le energie in funzione di un finale particolarmente impegnativo. Proprio gli ultimi km erano quelli in cui si concentravano gli ostacoli di forza. In questa fase il francese Oriol Torrò è riuscito a portare l’allungo decisivo utile a farlo giungere in solitudine al traguardo con il tempo finale di 2:11:36. Shirja ha chiuso in seconda posizione (2:16:20) lasciando a debita distanza il transalpino Florent Clavier (2:18:49).
“Sono molto soddisfatto della gara – ha commentato Shirja – che mi permette di chiudere al secondo posto anche la classifica generale proprio alle spalle di Clavier che mi precede di soli due punti.
Il percorso era un sali-scendi sulle coste di Esterel. I momenti migliori per me sono stati quelli della corsa. Più complicata la fase del trasporto degli ostacoli. In particolare, giunti al 18^ km, dovevamo trasportare l’Atlas, la palla di cemento dal peso di 50kg.
La mia gioia la voglio condividere con chi mi segue negli allenamenti. La mia preparatrice Alice Minetti e i compagni di preparazione nella corsa, il team Boves Run. Proprio con i colori Boves Run affronterò i prossimi due impegni. Le finali delle Golden Trail World Series di Ascona Locarno (Svizzera) a metà mese e il mio “battesimo” in maratona a Firenze, il prossimo 24 novembre”.