“Un Carabiniere non va mai in pensione”, si dice, ma l’appuntamento con la sospensione dell’attività lavorativa arriva, e in qualche caso fa più effetto sul territorio: a Cuneo è il caso di Filippo Parlagreco, per tutti “Pippo” e “il Carabiniere di quartiere”, che da lunedì 7 ottobre sarà ufficialmente in pensione, o “in quiescenza”. Domani (sabato 5 ottobre) il suo ultimo giorno di lavoro, domenica 6 ottobre il suo 60° compleanno e il saluto all’Arma.
Filippo Parlagreco è molto conosciuto sul territorio e rappresenta per un gran numero di cuneesi una sorta di “istituzione” e di interfaccia con le forze dell’ordine. Arruolato nell’Arma nel 1983, ha operato prima a Paesana e Saluzzo e poi a Cuneo, dal 1989. Dal 2000 ha iniziato la sua attività di “Carabiniere di quartiere”, chiamato a essere presente in città e a disposizione dei cittadini, per ogni esigenza, nella quotidianità di “un giro” sotto i portici e lungo le vie, un passaggio nei negozi o nelle scuole, un interlocutore presente per “sentire se tutto ok” e cogliere eventuali situazioni su cui intervenire.
Quasi un quarto di secolo, quindi, a incontrare i cuneesi, di tutte le età: nelle scuole, per fare prevenzione su stupefacenti o bullismo; nei centri anziani, per consigli contro raggiri e furti (anche nelle banche, in caso di “strani” prelievi); e poi ancora nei negozi, nelle parrocchie, nei luoghi del tempo libero, in Tribunale e in altri uffici istituzionali. E ad ascoltare i loro problemi, le loro confidenze, le situazioni di necessità e quelle che stavano prendendo una brutta piega, per cercare di fare qualcosa prima che fosse troppo tardi.
Nei giorni scorsi gli sono già giunti omaggi e saluti da varie realtà del territorio: anche la comunità di Vignolo, con una targa consegnata dal consiglio comunale, ha voluto ringraziare lui e il collega Paolo Costa per quanto fatto a servizio del territorio e per augurare “buona pensione” (nella foto sotto).