A Borgo San Dalmazzo sono stati conclusi i lavori (nella foto, alcuni momenti dei test per le “prove di carico”) al ponte di ferro detto “del Ciadel”, finalizzati alla messa in sicurezza strutturale, sismica e idraulica. Nella mattinata di giovedì 26 settembre alle 10 la Provincia riaprirà al transito l’infrastruttura sul torrente Gesso, lungo la strada provinciale 21 nel tratto Fontanelle-Roccavione. All’apertura saranno presenti il presidente della Provincia con rappresentanti e tecnici dell’ente, oltre ai sindaci dei Comuni di Borgo San Dalmazzo, Boves e Roccavione, funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo – Alta sorveglianza, i rappresentanti dell’azienda appaltatrice e tecnici.
“Il ponte risale al 1895 e fu realizzato dalla Società Nazionale Officine di Savigliano – spiegano dalla Provincia -. Si tratta di un’opera di ingegneria civile importante, con una luce netta pari a 76,50 metri per una sagoma carrabile larga 4,20 metri e alta 4,50 metri che si è mantenuto nel tempo sostanzialmente integro nella sua originaria identità architettonica. Costituisce pertanto una significativa testimonianza materiale del diffuso rinnovamento tecnologico a favore di infrastrutture viarie di fine XIX secolo nel territorio cuneese. L’intervento di rispristino, rinforzo e restauro del ponte permette di rispondere alle attuali esigenze di transitabilità, sicurezza strutturale e sismica, durabilità, esigenze paesaggistiche e di conservazione del bene di interesse storico.. L’opera è stata finanziata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un costo complessivo di circa 2.000.000 di euro di cui 1.323.000 euro per l’esecuzione dei lavori e 677.000 per somme a disposizione dell’amministrazione”.