Il divieto di consumo e vendita di alcolici al di fuori dei locali pubblici anche in tutto il centro storico? A chiedere l’estensione del provvedimento già in vigore in altre zone della città (l’area del quadrilatero, la zona Agorà-Piazza Costituzione, il parco della Resistenza) è il comitato per il Futuro del centro storico con una richiesta inviata nella giornata di oggi, martedì 17 settembre, alla sindaca, Patrizia Manassero, all’assessora alla Polizia Locale, Cristina Clerico, e al comandante della Polizia Municipale, Davide Bernardi.
“Con la presente – scrive il comitato presieduto da Pietro Carluzzo – desideriamo sottoporre alla Vostra attenzione la necessità di estendere il divieto di consumo e vendita di bevande alcoliche al di fuori dei locali pubblici a tutta l’area del centro storico. Tale richiesta nasce dalla crescente preoccupazione per i problemi legati al consumo di alcolici in spazi pubblici, specialmente nelle ore serali e notturne , ma anche in quelle diurne (vedasi il caso eclatante del giardinetto di Largo Caraglio). Questo fenomeno sta contribuendo a diverse problematiche, tra cui: disturbo alla quiete pubblica e alla sicurezza dei residenti, degrado degli spazi comuni, con l’abbandono di rifiuti e bottiglie, rischi per la sicurezza dei cittadini, derivanti da comportamenti spesso inadeguati sotto l’influenza dell’alcol”.
“Riteniamo – spiega Carluzzo – che l’estensione del divieto a tutto il centro storico possa rappresentare una soluzione efficace per mitigare tali problematiche e per garantire un ambiente più sicuro e decoroso sia per i residenti che per i visitatori. Inoltre, tale misura permetterebbe una migliore fruizione degli spazi pubblici e favorirebbe una maggiore responsabilizzazione dei cittadini riguardo al consumo di alcolici. Consapevoli del delicato equilibrio tra libertà individuali e tutela del benessere collettivo, proponiamo che il divieto possa essere introdotto in via sperimentale, con la possibilità di successivi aggiustamenti in base ai riscontri ottenuti, e comunque da subito ove sono presenti aree attrezzate per bambini e/o sportive (i.e. largo Caraglio, piazza Foro Boario)”.