Un ventaglio di attività extrascolastiche rivolto a bambini e ragazzi che frequentano le scuole di montagna di Frabosa Soprana e Frabosa Sottana, realizzate attraverso la partecipazione al bando “Comunità in Rilievo” della Fondazione Crc.
Doposcuola con mensa e trasporto dedicati, mini doposcuola, trasporto infanzia e “Laboratori del Venerdì”, saranno presentati domani mercoledì 18 settembre alle 18.30, nella sala consiliare del municipio di Frabosa Sottana.
“Il DopoScuola, il MiniDoposcuola e il trasporto per la scuola dell’infanzia iniziano lunedì 23 settembre – sottolinea Elisabetta Baracco, assessora del Comune di Frabosa Sottana e referente del progetto “Crescere Comunità Insieme in Unione Montana Mondolè” -. Le iscrizioni devono essere confermate entro il 20 settembre, consegnando i moduli ai nostri uffici comunali”.
I laboratori del venerdì prevedono un numero minimo e massimo di iscritti, assegnando la precedenza a chi frequenta il doposcuola.
Si inizia il 4 ottobre con “Impariamo a litigare bene insieme” laboratorio per piccoli e grandi, percorso in parte già sperimentato a scuola, successivamente all’adesione a un bando della Regione Piemonte e che si vorrebbe estendere anche ai genitori.
Si prosegue dal 15 novembre al 31 gennaio con il laboratorio di atletica. Poi dal 7 febbraio al 7 marzo via al laboratorio creativo, quindi dal 14 marzo all’ 11 aprile tiro con l’arco, prima di concludere dal 9 maggio al 6 giugno con il laboratorio teatrale.
“Venendo incontro alle esigenze delle famiglie – aggiunge Elisabetta Baracco – attraverso la mobilitazione e l’impegno organizzativo sia degli uffici comunali che del gruppo di volontariato vincenziano “San Giorgio”, riusciamo a garantire il doposcuola in tutti i giorni scolastici che non prevedono il rientro pomeridiano.
Senza dimenticare il servizio trasporto infanzia, prezioso in particolare per chi lavora nelle frazioni dell’alta valle Prato Nevoso e Artesina. Raccogliendo al contempo la sfida di “Comunità in Rilievo” della Fondazione Crc si intende generare sviluppo locale e contrastare lo spopolamento della montagna partendo da scuola e famiglie”.