La sostenibilità è un concetto fondamentale per garantire la prosperità delle generazioni presenti e future, poiché si basa sull’equilibrio tra l’uso responsabile delle risorse naturali, la protezione dell’ambiente, il benessere sociale ed economico delle comunità.
Questo equilibrio è fragile ed incerto, soprattutto quando va ricercato in territori al centro di cambiamenti socio-economici importanti.
È il caso dei territori vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato che hanno ottenuto, nel 2014, il riconoscimento da parte dell’Unesco di patrimonio sociale, culturale, ecologico ed economico e sono stati inseriti all’interno della World’s Heritage List. Questi paesaggi costituiscono luoghi emblematici per la storia e l’evoluzione della viticoltura e dell’enologia nazionale e internazionale: qui sono infatti presenti numerose imprese operanti nel settore vitivinicolo sia in forma singola che associata.
Il dinamismo delle aziende presenti sul territorio ha determinato una particolare sensibilità verso progetti e percorsi orientati alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, a innovazioni nel campo dei trasporti e dell’urbanistica nell’ottica di valorizzare le eccellenze locali.
L’innovazione sostenibile è stata il filo conduttore che ha caratterizzato i diversi comparti economici sia a livello globale che su scala locale e che ha portato a una conversione green degli stessi. Tale impulso a rinnovare è stato sostenuto dalla crescita della domanda di prodotti a basso impatto ambientale e un aumento della richiesta da parte di visitatori e cittadini di poter usufruire di un ambiente e un paesaggio salubre.
In questi territori, inoltre, la tutela e la promozione del patrimonio territoriale si è incentrata molto sul settore terziario, in particolare sul turismo: grazie alla forte vocazione vitivinicola di questa specifica area del Piemonte, si è potuto rilanciare il territorio attraverso la creazione di un forte legame tra il settore turistico e la cosiddetta “economia del gusto” che fa da perno a numerose attività economiche e socioculturali.
I territori di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono quindi un patrimonio mondiale che deve essere preservato attraverso azioni concrete a tutela dell’ambiente e di processi di innovazione che coinvolgano i diversi aspetti della filiera vitivinicola e in particolare la competitività, la logistica, la promozione, il turismo e l’internazionalizzazione.
Tra queste, l’efficienza della logistica per la mobilità delle merci è un aspetto centrale da cui dipendono tutte le attività economiche: l’elemento fondamentale e più impattante della supply chain, ovvero della catena di approvvigionamento fino a raggiungere il consumatore finale, è dato dal trasporto delle merci.
Le stesse politiche internazionali hanno promosso, in questi ultimi decenni, la razionalizzazione e l’ottimizzazione dei trasporti, nonché incentivato il sistema economico alla conversione ecologica dei veicoli in modo da limitare l’uso dei combustibili fossili. Ad esempio, tra gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile che l’Unesco promuove all’interno dell’Agenda 2030, vi sono, tra gli altri, la razionalizzazione e l’efficientamento dei trasporti per limitarne gli impatti su paesaggio e ambiente, l’adozione di tecnologie pulite ed ecosostenibili e la pianificazione di infrastrutture urbanistiche inclusive e rispettose dell’equilibrio ambientale.
Il progetto Ecolog mira ad incentivare forme di mobilità sostenibile e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti proprio in quelle colline in cui produttori, cittadini e turisti convivono.
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