I lavori in corso e il “risiko” delle sedi delle scuole superiori in città che si aprirà nei prossimi anni e la “fame” di palestre in città, per le scuole ma non solo sono stati al centro di un confronto in commissione a Cuneo con la partecipazione del consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Davide Sannazzaro. Alla Provincia compete infatti l’edilizia scolastica e il dimensionamento delle scuole superiori, per un totale di 72 plessi a livello provinciale, di cui una parte rilevante nella città di Cuneo. Il problema rimane quello delle risorse disponibili, come ha ribadito Sannazzaro nel corso del suo intervento: “Molto banalmente – ha detto – è più facile per noi costruire una scuola nuova che riparare un gabinetto. Abbiamo ricevuto 80 milioni di Pnrr per lavori importanti e li stiamo “mettendo a terra” con i cantieri in corso, il nostro problema è quello di trovare le risorse ogni anno per la spesa corrente: la Provincia deve occuparsi di 72 plessi e ha 315 dipendenti che sono meno, ad esempio, di quelli del solo Comune di Cuneo (350 dipendenti ndr)”.
Per quanto riguarda i cantieri in corso in città a carico della Provincia, Sannazzaro ha fatto il punto della situazione degli interventi nel liceo Classico Pellico e nel liceo De Amicis: “Nel cantiere del Liceo Classico è stato completato dal punto di vista strutturale il primo lotto relativo alla manica di corso Giolitti verso Quintino Sella e sono in corso i lavori impiantistici interni, in questi giorni si avvieranno i lavori di adeguamento sismico del lato di corso Giolitti verso via XX Settembre e gli interventi di efficientamento energetico. In fase conclusiva invece i lavori nel liceo De Amicis”.
Il nuovo istituto Grandis: una palestra al posto delle due previste
Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo polo scolastico in corso De Gasperi, destinato ad ospitare l’istituto Grandis, con anche l’Ipsia. I lavori dovrebbero essere conclusi entro il mese di ottobre e dal prossimo anno scolastico si potranno così liberare tre spazi in città: l’attuale edificio del Grandis, in corso IV Novembre, di proprietà della Regione, gli spazi oggi occupati dalle aule in via Mazzini e la sede dell’Ipsia in via Cacciatori delle Alpi.
La scuola avrà a disposizione anche una nuova palestra, al posto delle due previste inizialmente: la decisione, ha spiegato Sannazzaro, è stata presa a causa dei costi (“la previsione iniziale di spesa di 17 milioni di euro è infatti salita in corso d’opera a 19 milioni ed economicamente non ci stavamo dentro”), ma aumenterà ulteriormente il bisogno di palestre in città, come ha sottolineato la consigliera Maria Laura Risso (Centro per Cuneo lista civica).
“Per le palestre ritengo manchi una programmazione di ampie vedute sulle scuole superiori – ha detto la consigliera di maggioranza – Nel nuovo istituto in costruzione la scelta di fare una sola palestra anziché due è una scelta scellerata, perché dovremo dividere la palestra in due con tutti i disagi e le limitazioni del caso. Vediamo una politica che tende a contrarre sullo sport, ma lo sport è importante per i giovani. Anche sui trasporti servono interventi: ad esempio, consentire alle scuole di raggiungere il campo di atletica dovrebbe essere una priorità. Non credo che in una città come Cuneo sia giusto avere una “coperta” sportiva così risicata”.
Posizione ribadita anche da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Abbiamo numeri carenti per le palestre, ma non si può continuare a risparmiare sullo sport per i giovani. A livello scolastico è opportuno e necessario un ragionamento ampio su tutta la città, cogliendo l’occasione che avremo di qui a poco con lo svuotamento di alcuni fabbricati”.
Per quanto riguarda le altre palestra, Sannazzaro ha spiegato che sono state ridotte le ore presso le strutture della Cuneese tennis, in quanto gli spogliatoi sono di dimensioni troppo ridotte, mentre è stato fatto un accordo per l’utilizzo della palestra di Amico Sport.
“Sono assolutamente d’accordo sull’importanza dello sport a scuola – ha detto Sannazzaro – Sulle palestre il problema sono le risorse: quest’anno in città con la palestra di Amico Sport e la possibilità di tornare a utilizzare la palestra del Liceo Classico iniziamo a mettere una serie di pezze su una situazione che è comunque difficile. Quest’anno in provincia costruiamo tre nuove scuole e cinque nuove palestre, quello che possiamo fare proviamo a farlo, ben sapendo che una palestra in più è una risorsa per tutto il territorio, non solo per le scuole”.
Sul tema degli spazi dedicati alle scuole, Sannazzaro ha ricordato anche che la Provincia ha dovuto ridurre l’utilizzo della sala Falco della Provincia per i costi: “Non riusciamo a sopperire a tutte le richieste delle scuole anche da questo punto di vista”.
Critiche sulla programmazione degli edifici scolastici sono arrivate da Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Dichiaro la mia profonda insoddisfazione su come ripensare la rete scolastica. Non c’è una programma che riguardi la consistenza degli studenti e le preferenze come si vengono articolando e la necessità di interventi di manutenzioni e progettazione di nuove sedi”. Aniello Fierro ha ampliato il ragionamento: “Sarebbe anche l’ora di capire che ruolo dobbiamo e vogliamo dare alla Provincia”.
La capogruppo del Pd, Claudia Carli, ha sottolineato: “È chiaro che dobbiamo continuare un lavoro di coordinamento ed è chiaro che non risolviamo oggi una situazione che è ferma da quarant’anni, però dobbiamo cercare di investire e questo lo dobbiamo chiedere non solo con i fondi Pnrr ma anche dalla Regione”.