Ritorna dal 30 agosto al 14 settembre la terza edizione del Festival di Musica da Camera “Classiche Armonie” che quest’anno si articola su tre weekend anziché uno come per le scorse edizioni. Nove gli appuntamenti con artisti affermati e giovani di talento. Il programma prevede il concerto di apertura del 30 agosto alle 18 da I Perticali con il duo formato da Carola Cora e Francesco Tringali, che getteranno un primo seme “pop” nel festival con un programma che spazia dal jazz al rock. Il 4 settembre alle 17.30 si festeggia l’Asilo Nido “Il Bosco incantato” con un programma a sorpresa della violinista Maria Alejadra Jimenez, dedicato a bambini e famiglie e aperto a tutti.
Sulle orme delle passate edizioni ci saranno due colazioni musicali, con protagonisti il Quartetto Cavour al bar “I Portici” alle 11, e i giovani del quartetto Momus che il 14 settembre alle 21 sempre dal Caffè Portici proporranno un programma che spazia da Mozart a Morricone.
Nella serata di sabato 7 prenderà il via il concerto sinfonico che vedrà il maestro Umberto Beccaria, ideatore dell’evento, impegnato con l’orchestra Bruni per una grande celebrazione dei 125 anni della Banca Alpi Marittime. Un ringraziamento di cuore va esteso anche alla Fondazione Crc e al Comune di Carrù, per il prezioso sostegno alla realizzazione della rassegna. “Sono molto grato per la loro fiducia – dice Beccaria – e prometto il mio impegno per fare crescere questo festival negli anni a venire”.
A questi concerti si aggiungono quattro appuntamenti al Teatro Vacchetti. Si parte con l’integrale dei lavori di Beethoven e Brahms per pianoforte e violoncello con i giovani Giacomo e Matteo Cardelli (9 settembre alle 19) e con il duo formato da Amedeo Cicchese ed Alessandro Deljavan (14 settembre alle 21) che chiuderanno il festival. In mezzo, un excursus nella musica da camera per pianoforte e violino affidato a Valerio Iaccio e Simone Ivaldi (12 settembre alle 19), che ci proporranno musiche di Handel, Debussy e Franck, e a Gloria Merani ed Enrico Stellini (13 settembre alle 21), che suoneranno un programma incentrato sulla musica di Mozart, Beethoven e Strauss.” “Nel fare musica e nell’organizzare i concerti sempre gratuiti cerco di tenere in considerazione il pubblico – conclude Beccaria – La prima cosa da cambiare nella musica classica è la mentalità dei musicisti che suonano solamente per altri musicisti o maestri e non pensano al pubblico vero, che è quello delle persone anche e soprattutto lontane dal nostro mondo. La musica classica è da sempre elitaria, nell’educazione e nella condivisione. Centinaia di euro per ascoltare concerti spesso nemmeno di livello soddisfacente. Per non parlare del costo degli strumenti, dell’educazione, dei concorsi. Una follia. La musica è un piacere e per questo dobbiamo semplicemente goderne”.