Un pranzo per chi porta il cognome Riba, o con la doppia “Ribba”, viene promosso da Stéfano Riba, nato in Francia a Cannes, ma le sue origini sono di Confreria e San Defendente di Cervasca. L’appuntamento è per domenica 8 settembre con la celebrazione della messa e il pranzo al Quadrifoglio di Caraglio.
Una famiglia di cui si ha la prima notizia del cognome nel 1259 con Giordano Riba, poi tra il 1281 e il 1307 con Tomaso Riba della Zecca di Stato e nel 1360 con Pietro Riba menzionato negli atti notarili di Cuneo. Come fa sapere Stéfano Riba, oggi si possono trovare dei Riba in Italia, Francia, Stati Uniti e Argentina. Nel Paese sudamericano a volte sono diventati erroneamente Rivas, ma appartengono alla grande famiglia dei Riba. L’invito di Stéfano vuole raggiungere anche i più lontani per portarli in valle Grana e Maira a scoprire le origini della famiglia.
“’L di dji Riba e Bima” cade nella festa di San Secondo che risale alla fine del Seicento, quando le due famiglie decisero di unirsi per realizzare un altare negli anni Trenta del 1600 nella chiesa di San Giovanni in Caraglio, come ringraziamento per essere scampati alla peste che colpì il paese. Da allora si è tenuto ogni anno ed è stato rinnovato da Guido Riba nel 1995, fino alla sua morte. “Ci siamo sempre trovati in tutta semplicità, con i legami di sangue che devono ancora unirci un po’ – dice Stéfano Riba – con la cordiale accoglienza di Caraglio”.
Da oltre vent’anni la festa dei Riba si svolge al Quadrifoglio, che non a caso porta il cognome dei Riba. Le prenotazioni devono essere fatte a Stéfano Riba al telefono 00.33.681.066.040 o a stephane.riba06@gmail.com