Cuneo – Lunedì 26 agosto, studenti e insegnanti sono tornati sui banchi di scuola per gli esami di riparazione.
Quest’ultima settimana di agosto, infatti, è dedicata al recupero dei debiti formativi per l’anno scolastico 2023/2024: un’opportunità di riscatto per tutti quegli studenti che, a giugno, non hanno ottenuto la sufficienza (votazione minima di 6/10) in una o in più materie. Gli esami di riparazione, costituiti da prove scritte e orali sul programma svolto da settembre 2023 a giugno 2024, dovranno necessariamente concludersi entro il mese di agosto, prima dell’avvio vero e proprio del nuovo anno scolastico, lunedì 2 settembre.
Durante i mesi estivi, la maggior parte degli Istituti superiori del territorio ha attivato corsi di recupero, ciascuno della durata di circa 10 ore, per gli alunni con debiti formativi. Tendenzialmente, le materie in cui i ragazzi riscontrano maggiori difficoltà sono matematica, scienze, latino, greco, italiano e le lingue straniere. Tuttavia, spesso, i corsi estivi organizzati dalle scuole non sono stati realmente risolutivi e le famiglie hanno dovuto ricorrere a lezioni private con famigliari o docenti a pagamento, in presenza e online. A livello nazionale, circa il 20% degli studenti con debito formativo ha seguito lezioni da remoto, mentre si trovava in vacanza; invece, il 53% si è dedicato a sessioni di studio individuale o chiedendo aiuto in famiglia; infine, il 27% ha preferito concedersi una pausa dallo studio durante il periodo estivo.
Il voto finale delle prove di recupero, svolte in questa settimana, non sarà stabilito solo dal docente della materia coinvolta, bensì dall’intero Consiglio di classe, che può anche bocciare lo studente, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, se non sarà raggiunta la sufficienza, ossia una votazione pari o inferiore a 5/10.
Terminate queste prove di recupero, sempre prima dell’avvio ufficiale delle lezioni, mercoledì 11 settembre, avranno luogo gli esami integrativi, noti anche come esami di idoneità, per quei ragazzi già iscritti ad un Istituto superiore, che desiderano cambiare tipologia di e/o indirizzo di studi.