Era una borgata viva quella di Rio Alto nei pressi di San Damiano Macra, almeno fino al secondo conflitto mondiale. L’autore anzi ravvisa una data precisa per l’inizio di un inesorabile abbandono. È il 30 luglio 1944 quando truppe naziste appiccarono il fuoco alle case. I danni furono riparati al più presto, ma l’urgenza dei lavori ha modificato radicalmente la tipologia delle case. I problemi ormai cronici della montagna ha fatto il resto, cosicché il libro si presenta come una doverosa memoria di un piccolo paese, dei suoi angoli e della sua gente con accenni alle tradizioni e alle usanze ormai affidate solo ai ricordi.
Il Rio Alto o l’alto ri(v)o
di Giorgio Einaudi
Editrice Primalpe
euro 15