Negli anni della scuola, la maestra prima e i professori poi, per l’estate suggerivano un elenco di autori e di letture (di solito romanzi, poesie, ma anche fumetti). Il loro obiettivo non lo conoscevo e probabilmente gli intenti erano anche diversi, ma il risultato di tali proposte è stato quello di permettermi di conoscere – attraverso delle letture – un po’ di più l’umano con le sue storie, passioni, domande.
La lettera di Papa Francesco entrata in scena una mattina di mezza estate, in modo inaspettato, dal titolo Sul ruolo della letteratura nella formazione, credo che abbia innanzitutto questo intento: “Non privarsi di un accesso privilegiato, tramite appunto la letteratura, al cuore della cultura umana e più nello specifico al cuore dell’essere umano» (4).
Il testo del Papa
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