Si intitola “Ed è subito autunno” ed è il 20° album musicale degli “Airportman”. Nelle scorse settimane i nove brani che lo compongono sono approdati su Spotify e altre piattaforme digitali; oltre a essere disponibili in formato cd, a settembre verranno pubblicati anche in vinile a tiratura limitata. Ancora una volta, i protagonisti sono il roatese Giovanni Risso e il cuneese Marco Lamberti, entrambi classe 1968, accomunati da una profonda passione per la musica che li ha portati a suonare insieme fin dall’età di 17 anni e a dare vita al gruppo degli “Airportman” nel 2003.
Da allora, la produzione del gruppo ha conosciuto un percorso di crescita ininterrotto, scandito da uscite a cadenza annuale: le loro sonorità distintive sono quelle del cosiddetto filone “post rock” e i brani celano una marcata venatura poetica. Il nuovo album, spiegano gli autori, fa i conti con “quella sensazione di felicità mista a malinconia che genera un abbandono, un po’ come se in un pieno giorno di estate sopraggiungesse all’improvviso l’autunno. Senti ancora addosso il tepore, ma ti ritrovi avvolto da una giornata uggiosa. È il sentimento che genera una partenza, non per forza dolorosa, il sentimento di un padre che vede i propri figli spiccare il volo: la felicità mista alla preoccupazione e al senso di mancanza”. Il disco è interamente strumentale e si presta a un ascolto all’insegna della meditazione e dell’introspezione. Il dialogo musicale tra Risso e Lamberti, scarno e diretto, alterna parole e musica delle chitarre, senza filtri e aggiustamenti: le tracce sono nove (“All’improvviso”, “Ed è subito autunno”, “Il molo silenzioso”, “Ed il freddo”, “Dispiegare le ali”, “Ed il vuoto”, “Veleggiare”, “Non solo mi manchi” e “Grande albero”) e sono accompagnate da una poesia che fornisce la chiave di lettura dell’album.