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Domenica 22 dicembre 2024

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Guado sul Gesso ripristinato: “Si lavora a una soluzione definitiva, ma i tempi non saranno brevi”

Ripristinato il passaggio ciclopedonale sul torrente Gesso. L’amministrazione comunale: “La volontà politica di intervenire c'è, ma i tempi non saranno brevi: costi elevati e vincoli i maggiori ostacoli”

Cuneo

La Guida - Guado sul Gesso ripristinato: “Si lavora a una soluzione definitiva, ma i tempi non saranno brevi”

Il passaggio ciclopedonale sul Gesso, che collega la zona del Santuario degli Angeli di Cuneo alla frazione Mellana di Boves, è stato ripristinato nella mattina di oggi, giovedì 22 agosto, ed è nuovamente percorribile. Le intense precipitazioni di domenica 18 agosto avevano parzialmente compromesso l’integrità dell’attraversamento, ma l’opera è progettata con materiale ghiaioso prelevato dal fiume e in modo da garantire il deflusso idrico che la risalita ittica. “Per queste ragioni – spiega il Comune  – è soggetta alle modifiche dell’alveo e prevede un’alternanza di ripristini e chiusure stagionali: in particolare, la sua rottura in caso di piena è appositamente studiata per avvenire alle due estremità, affinché blocchi il transito a tutela dell’incolumità dei cittadini e a salvaguardia dell’ambiente”.

Il passaggio è oggetto di uno specifico protocollo di intesa firmato dai Comuni di Cuneo e Boves, secondo il quale i due enti locali si impegnano alla gestione associata della sua ricostruzione e mantenimento. La realizzazione e il ripristino sono in capo al capoluogo, mentre Boves provvede a trasferire parte delle risorse necessarie, con costi variabili di anno in anno (intorno ai 18 mila euro totali).

“L’amministrazione comunale – sottolinea il Comune in una nota stampa – sta lavorando per giungere a una soluzione definitiva, ma la legislazione vigente richiede ponti analoghi a quelli stradali, e di conseguenza un notevole esborso economico (il costo stimato è di oltre 4 milioni di euro). Fatto che, ineluttabilmente, rende in salita il percorso per la ricerca dei fondi necessari. I costi sono elevati perché l’alveo del torrente, nel punto in questione, è molto largo”.

L’ultima proposta di struttura formulata, presentata due anni or sono nella Commissione consiliare competente dall’architetto cuneese Giuseppe Buffon, prevedeva 354 metri di lunghezza, 3,6 di larghezza e un’altezza compresa tra i 6 e i 10 metri.

“Al momento non ci sono le risorse per realizzare l’opera in tempi brevi – spiega l’assessore all’Ambiente e al Parco Fluviale, Gianfranco Demichelis -. In passato il progetto era stato candidato al bando di rigenerazione urbana finanziato dal Pnrr, ma la proposta non è stata ritenuta finanziabile. Le difficoltà non ci scoraggiano, come già ribadito in più occasioni la volontà politica di  realizzare l’opera c’è e ci stiamo adoperando per reperire i fondi necessari, quello che dev’essere altrettanto chiaro è che le tempistiche saranno lunghe. Nel frattempo continueremo a ripristinare il guado quando necessario: in attesa di una soluzione definitiva non possiamo lasciare inagibile un passaggio che, oltre ad avere un utilizzo pratico, ha una valenza turistica e storica”.

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