Cuneo – Si amplia il territorio del Comune di Cuneo in cui è vietato il consumo di alcolici in aree pubbliche. È infatti in vigore da ieri, 19 agosto, una nuova ordinanza contingibile e urgente che pone il divieto di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in alcune aree pubbliche, o assoggettate a uso pubblico. La nuova ordinanza, che resterà in vigore fino al 19 agosto 2025, si pone in continuità con le restrizioni poste in precedenza (la più recente, la n. 1072/2023), ampliando però il territorio del divieto: è stata infatti inclusa nel provvedimento l’area del cosiddetto complesso “Agorà” (compresi i portici aperti al pubblico passaggio insistenti tra via S. Giovanni Bosco e via L. Einaudi), via San Giovanni Bosco, piazza Costituzione, Via Giovanni Battista Bongioanni (con particolare riguardo all’area ove è ubicato il Centro di accoglienza della C.R.I.).
La decisione è nata a seguito al confronto tra le forze dell’ordine in Prefettura in sede di comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza.
Il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, 24 ore su 24, negli spazi pubblici (esclusi dehors e spazi rilasciati in concessione agli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande) situati all’interno dell’area del “Movicentro”/c.so Giolitti, del cosiddetto “quadrilatero”, nella zona di piazza Boves, e del Parco della Resistenza. A queste aree si aggiunge l’area dell’Agorà e di piazza della Costituzione. L’ordinanza pone anche il divieto a tutti gli esercizi commerciali e di somministrazione di vendere bevande alcoliche per asporto dalle 21 alle 7 (mentre invece rimane possibile il consumo nei dehor o all’interno dei locali di somministrazione).
L’obiettivo, spiega il Comue, è quello, insieme a una serie di altre misure messe in campo sulle aree interessate, di ricostituire l’equilibrio tra le persone che sono titolari di diritti contrapposti (gli esercenti, i residenti e gli avventori), privilegiando il diritto alla salute dei residenti, con l’auspicio che si inverta la dinamica e si possa tornare a una situazione di decoro urbano e convivenza serena tra i soggetti coinvolti nell’ordinanza.
Spiegano la Sindaca Patrizia Manassero, il Vicesindaco con delega al commercio Luca Serale, l’Assessora alla Polizia locale Cristina Clerico: “Una ordinanza contingibile e urgente di questo tipo è l’esito di un percorso supportato dalle attività della Polizia Locale sul territorio, in sinergia con le forze dell’ordine territoriali, e di concerto con gli attori del Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza che regolarmente sono convocati dal Prefetto. Il tema della sicurezza e del decoro in città sono una priorità. Lavoriamo con costanza e su fronti diversi per arginare fenomeni e manifestazioni che preoccupano e spaventano. La repressione è certo elemento chiave, ma non è l’unica strada risolutiva. Per questo ringrazio certamente il Prefetto Mariano Savastano, il Questore Carmine Grasso, il comandante della Polizia locale Davide Bernardi, le Forze dell’Ordine, ma anche tutti gli altri attori coloro che quotidianamente lavorano con solerzia per far fronte a problematiche estremamente complesse di marginalità e di disagio”.
Qui il testo completo dell’Ordinanza: https://cuneo.soluzionipa.it/openweb/pratiche/dett_registri.php?id=89526&codEstr=ALTRO&CSRF=c0e2d0e9bd629fcb6d973262d8a54c61