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Venerdì 22 novembre 2024

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Il recupero dei sentieri per una gita che abbraccia tutto il massiccio della Bisalta

L’anello lungo è di circa 18 chilometri di lunghezza per 1.600 metri di dislivello

Boves

La Guida - Il recupero dei sentieri per una gita che abbraccia tutto il massiccio della Bisalta

Boves – Un itinerario che nasce per gli sportivi ma che in realtà vuole appassionare tutti coloro che amano la montagna, la natura e la storia. Un percorso che gli escursionisti troveranno a pochi minuti da casa e che porterà, soprattutto i più allenati, a raggiungere la Bisalta con passaggi vicino alle due punte e al Bric Costa Rossa. È questa l’idea che dallo scorso autunno viene portata avanti dall’Asd Boves Run in collaborazione con il Comune e, da Peveragno, Cai, Soccorso alpino e Comitato di Madonna dei Boschi. Un’idea che trova concretezza nel recupero dei sentieri di montagna con l’obiettivo di portare il camminatore a esplorare in sicurezza il monte che abbraccia una vasta area territoriale.

L’intervento, che vivrà le fasi decisive nei prossimi mesi in preparazione della VI edizione del Bisalta Trail in calendario l’8 settembre, riguarderà la parte alta della Bisalta (per la gara, prevista la presenza di tre squadre del Soccorso alpino per garantire la sicurezza degli atleti). In particolar modo si concentrerà lungo tratto che collega il rifugio Ceresole al Colle della Bercia. Si tratta di un lungo anello (circa 18 km e 1.600 metri di dislivello) che offrirà l’opportunità di affacciarsi su scenari mozzafiato. L’escursionista potrà raggiungere il pilone di Madonna dei Pini, il rifugio Garb, la famosa “zeta” della Bisalta, Fontana Cappa e il sentiero L17, quello che conduce alla Besimauda. L’intervento, per il quale Boves Run cerca volontari pronti ad affiancare i podisti della compagine del presidente Dalmasso, consisterà nel mantenere puliti i sentieri e installare la rinnovata cartellonistica. Un lavoro che in un futuro prossimo potrebbe portare anche al recupero del sentiero che conduce al Garb (partendo dal Buscaje) e un miglioramento delle condizioni del tracciato L20, quello che porta a Costa Rossa attraverso il rifugio e il Passo Ceresole.

“L’idea – commenta Marco Dalmasso della Boves Run, coordinatore dell’iniziativa – nasce dalla precisa richiesta delle centinaia di atleti che negli scorsi anni hanno partecipato al nostro trail. In tanti hanno chiesto di studiare un percorso sicuro ma capace di portarli a percorrere i luoghi simbolo della Bisalta”. Luoghi sui quali si fonda anche la storia contemporanea della città, in cui dopo l’8 settembre 1943 nacquero i primi gruppi ribelli, che sarebbero poi diventati i partigiani.
“Con questo intervento – racconta Dalmasso – andremo a integrare il percorso di gara offrendo la possibilità di effettuare una camminata di circa 47 km (partendo dal centro e raggiungendo immediatamente Madonna dei Boschi) e passaggi panoramici come il Belvedere o il centro della più alta frazione di Boves, Rosbella”. La segnaletica a quel punto inviterà ad attraversare tutto il centro abitato per poi raggiungere una strada sterrata dove, chi vorrà, potrà scegliere la distanza più corta (15 km) raggiungendo Prato del Soglio e il pilone della Battaglia. Agli escursionisti più allenati sarà offerta la possibilità di scendere verso San Giacomo e poi avvicinarsi all’inizio del sentiero L20, tratto impegnativo che in poco più di 2 km porta al rifugio e al Passo Ceresole.

Qui, nei giorni scorsi, è stato “rinnovato” il cartello della segnaletica. Il bovesano Mario Girodengo che aveva già realizzato il pannello di legno, ha effettuato un completo restyling dello stesso che ora si presenta più adatto a resistere agli agenti atmosferici.

“Da  Ceresole – prosegue Dalmasso – la gita potrà essere “allungata” effettuando quel lungo anello oggetto di recupero al termine del quale sarà possibile riprendere il percorso storico di gara e passare in prossimità di luoghi caratteristici, come il “Gasegn di guardie”, la “Rocarina” e il “Bec du Corn”. Una volta raggiunto Prato del Soglio, l’itinerario porterà a scendere verso il pilone del Moro, risalire alla “Battaglia” e, attraverso la segheria, avvicinarsi a Sant’Antonio, Costalunga e il centro della città”.

Il rinnovato percorso offrirà quindi diverse opportunità. La passeggiata nei boschi di castagno per beneficiare, a pochi minuti dalla città, del silenzio utile a organizzare i pensieri, e le gite più impegnative per mantenersi in forma e beneficiare di panorami impagabili senza allontanarsi troppo da casa. Chi fosse interessato a collaborare in qualità di volontario, potrà contattare i referenti dell’Associazione via mail (bisatatrail@boves.run) o al numero di telefono 339.8528700.

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