Peveragno – Quello proposto è un itinerario che tocca cappelle, chiese e santuari del territorio, luoghi sacri che tratteggiano una devozione antica, semplice, legata alle fatiche, al vissuto delle generazioni che nei secoli che lo hanno abitato, alle loro gioie e afflizioni.
La partenza è in prossimità del parcheggio del Mercatò. Dopo aver lasciato l’auto si attraversa via Suor Eleonora Tassone, per percorrere il sentiero che si inerpica sulla collina di San Giorgio e conduce all’omonima cappella. Da qui o dalla vicina “big bench” blu di Bric Montrucco, si può godere di uno spettacolare panorama sul centro storico del paese. Proseguendo sul sentiero e mantenendo la sinistra, si scende lungo la strada sterrata, guadagnando la provinciale. Ritornati in paese si cammina a fianco della cappella di San Rocco da Munt percorrendo il sentiero che si stacca dalla chiesetta denominato “sentiero per Santa Rita”. Si prosegue lungo il viottolo che si distende nei boschi per circa un chilometro, e conservando la destra si raggiunge la chiesetta dedicata alla Santa di Cascia.
Qui è possibile combattere la calura estiva approfittando dei tavoli e delle panche presenti nelle vicinanze, all’interno del bosco. Riprendendo il cammino si prosegue sul “sentiero per Moncalvino”, che si inerpica sulla collina. Nei pressi di Tetto Notu, dopo aver camminato per circa un chilometro si procede dritto, e mantenendo la sinistra al bivio seguente si raggiunge la croce di Moncalvino. Sul medesimo sentiero si continua fino a incrociare via del Colletto, al termine di un passaggio di circa due chilometri. Si svolta a sinistra per scendere verso Peveragno, quindi dopo aver percorso un chilometro e mezzo, si imbocca via Pontetto a destra. Altri ottocento metri e si cambia direzione al terzo bivio a destra, infilando la strada sterrata.
Al termine di un tratto di trecento metri si gira a sinistra per proseguire poi sempre diritto, fino all’incrocio con la strada asfaltata che conduce a Madonna dei Boschi. Svoltati a destra e camminato per ulteriori seicento metri si giunge al santuario dedicato alla patrona di Peveragno.
Sul retro della chiesa è presente una fontana per rinfrescarsi e riempire le borracce.
Incamminandosi per fare ritorno verso il punto di partenza, percorrendo la strada asfaltata, dopo circa seicentro metri si imbocca sulla destra la via Antica Castel – Forfice – Morozzo. Giunti all’incrocio con il tratto che collega la frazione Pradeboni, si prosegue lungo via Morozza e si raggiunge la chiesa della Provvidenza.
Ripresa via Madonna dei Boschi, in cinque minuti si torna nel centro di Peveragno. Dopo aver percorso tutto il viale di via Vittorio Veneto si incrocia il sagrato della parrocchia di San Giovanni, si infila vicolo Chintanas e proseguendo a destra lungo via San Giorgio si ritorna al punto di partenza. Il percorso viene classificato di livello intermedio e richiede un buon allenamento e un passo sicuro. È lungo circa 12 chilometri per un dislivello di 300 metri e un’altitudine massima di 705 metri. La maggior parte del tracciato si sviluppa su un sentiero collinare, pertanto è consigliabile un abbigliamento adatto al trekking.