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Venerdì 22 novembre 2024

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Strade di collegamento costruite per scopi militari

Oggi utilizzate da escursionisti a piedi e in mountain bike e offrono panorami a cavallo tra le valli Maira, Varaita e Stura

La Guida - Strade di collegamento costruite per scopi militari

Stroppo – La guerra di successione d’Austria (1740-1748) vede Francia e Spagna, alleate, concepire il progetto di cacciare gli austriaci dalla pianura padana. Il Piemonte di Carlo Emanuele III, re di Sardegna, schieratosi al fianco di Maria Teresa d’Austria, fa da barriera al loro disegno strategico. Già nell’ottobre 1743 l’armata gallo-ispanica è stata respinta dall’esercito sabaudo in alta valle Varaita. Carlo Emanuele ne attende il ritorno: ma quale sarà il punto d’attacco? Il re non può disperdere le proprie ridotte forze su un fronte esteso.

Da ciò la decisione di costruire una strada che colleghi le difese dell’alta valle Varaita con quelle delle Barricate in valle Stura attraverso le postazioni del Colle del Mulo in valle Maira, consentendo così il rapido spostamento delle truppe. È nell’aprile del 1744 che, partendo dalle zone più basse e salendo in quota man mano che la neve si scioglie, vengono costruiti 25 chilometri di strada. La sezione va da 2,5 a 3 metri, atta a consentire il passaggio dei cannoni.
Il tracciato inizia nella zona di Casteldelfino, raggiunge il Colle di Sampeyre, si porta nel vallone di Stroppo, passa nei pressi di San Martino, scende alle Grange Vignale. Il Maira è superato con un ponte di legno 500 metri a valle del ponte della Catena, dopo una discesa di 1.400 metri di dislivello dal Colle di Sampeyre. La strada risale alle Grange Possile, raggiunge il Colle dell’Encucetta e prosegue per Marmora Superiore fino al Colle del Mulo. Qui si raccorda col sistema di comunicazioni che porta alla Montagnetta (sopra le Barricate), alla Gardetta e, per il vallone dell’Arma, a Demonte. Dieci ore di buona marcia sono il tempo necessario per effettuare l’intero percorso.

I gallo-ispanici attaccano a partire dal 9 luglio con nove colonne che investono le tre valli, direttrice principale la Valle Stura. Arriveranno fino alla pianura, assedieranno Cuneo, ma dovranno infine togliere l’assedio e rientrare in Francia nonostante la vittoria di Madonna dell’Olmo. Non si sa se la strada di arroccamento sia già del tutto completata al momento dei combattimenti, certamente non viene utilizzata. Dopo la guerra entra nell’uso civile, anche perché nelle zone di Elva, Stroppo e Marmora ha incorporato mulattiere già esistenti. Il superamento del Maira si trova in un punto molto scosceso, reso obbligato dalla necessità di passare a valle del ponte della Catena. Qui la strada è costruita quasi tutta ex novo. Proprio il terreno impervio ne causa il degrado e l’abbandono. Anche il ponte è presto spazzato da qualche piena.

Oggi la strada è ancora riconoscibile in qualche tratto per i muri di sostegno e la pavimentazione in pietre (Grange Vignale, zona dell’Encucetta, Marmora Superiore). La parte che va dalle Grange Possile all’Encucetta si inseriva in un’importante mulattiera di collegamento fra Bassura di Stroppo e Marmora. Sarebbe stata ricostruita da un reparto dell’esercito napoleonico, da cui la denominazione di “strada napoleonica” data localmente a quel tratto a partire dall’Ottocento.
“Strada dei cannoni” è chiamata la strada militare iniziata nel 1893, probabilmente su una traccia già esistente che riporta alla campagna del 1744, quale collegamento fra la Colletta di Rossana e il Colle della Bicocca, sulla dorsale fra le valli Maira e Varaita. La carrareccia fu trasformata in rotabile fra il 1935 e il 1940.

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