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Venerdì 25 ottobre 2024

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Sul Tenda e sui ristori alla valle Vermernagna, bocciatura del Governo

L'ordine del giorno a prima firma dalla parlamentare borgarina Chiara Gribaudo sullo stato dei lavori al tunnel del colle di Tenda è stato bocciato dalla Camera

Limone

La Guida - Sul Tenda e sui ristori alla valle Vermernagna, bocciatura del Governo

Tunnel  Tenda, ordine del giorno dell’opposizione bocciato dalla Camera. Presentato a prima firma dalla parlamentare borgarina Chiara Gribaudo sullo stato dei lavori al tunnel del colle di Tenda, l’ordine del giorno ha avuto parere negativo del Governo ed è stato bocciato dalla Camera con i voti della maggioranza.
Nell’odg Gribaudo racconta dettagliatamente i ritardi nella realizzazione del tunnel della strada statale 20 chiusa sin dal 2020 per i noti eventi atmosferici avversi elencando le diverse difficoltà su cui si sono accesi i riflettori anche della Corte dei Conti.
Attualmente i lavori per il ponte sono al 32% di realizzazione, mentre l’avanzamento produzione impianti tecnologici è al 23% e la installazione degli impianti tecnologici solo al 3%; entro ottobre 2023 si sarebbero dovuti concludere la nuova galleria, il ponte sul Rio della Cà, i tornanti della valle Roya e le opere accessorie con obiettivo di riattivare la circolazione entro giugno 2024 e completare i lavori entro giugno 2025; probabilmente non si riuscirà neppure a terminare ed attivare il nuovo Tenda entro il 31 dicembre 2024.
“Si tratta di una presa in giro per le cittadini e i cittadini cuneesi, piemontesi e per gli operatori economici in particolare della Valle Vermagnana – dichiara Chiara Gribaudo -. Nell’ordine del giorno, ho chiesto al Governo di impegnarsi in una serie di urgenti e necessarie iniziative come prevedere, nel caso in cui non sia rispettato il termine del 31 dicembre 2024, che gli introiti delle penali siano riversati alle comunità locali nonché a prevedere già con il disegno di legge di bilancio 2025 i ristori agli abitanti della valle Vermenagna per i danni economici subiti in questi anni visto il mancato afflusso turistico legato al mancato completamento dell’opera”.
Continua Gribaudo: “Sono molto amareggiata soprattutto dall’evidente disinteresse del Governo per questa parte del Paese, neppure la nuova vittoria di Cirio alla Regione smuove l’interesse della maggioranza nei confronti di un’opera fondamentale nei rapporti turistici e commerciali con la Francia. Torneremo a insistere durante la discussione della manovra di bilancio perche questa vergogna arrivi al termine ma soprattutto si trovino i ristori per gli abitanti della Valle Vermegnana, che hanno vissuto l’anno più difficile dal momento che le promesse di riapertura non si sono verificate. Infine dobbiamo pretendere che a questa richiesta si uniscano anche Provincia e Regione che avevano chiesto ristori al tavolo della Prefettura”.

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