Giovedì 25 luglio, presso l’agriturismo Tetto Garrone di Roata Rossi, si è tenuto il convegno “Cimice asiatica – Lotta ambientale a impatto zero”, organizzato da Coldiretti Cuneo: un incontro per fare il punto sul parassita di origine asiatica Halyomorpha halys (cimice asiatica), che da anni sta insidiando le colture agricole del territorio.
Erano presenti: Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo; Lorenzo Martinengo, referente dei tecnici Coldiretti Cuneo; Luciana Tavella, docente Disafa; Stefano Foschi, di Bioplanet; Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.
Dalle relazioni della giornata è emerso, dopo anni di sperimentazione sulle tecniche da adottare per il controllo della cimice asiatica sulle colture agrarie, un bilancio consuntivo sostanzialmente positivo per un’attività avviata da Coldiretti Cuneo con i propri tecnici di campo e con il supporto economico della Fondazione Crc e Crt e della Regione Piemonte. La lotta biologica e l’introduzione di parassiti che entrano in competizione con la cimice asiatica, il monitoraggio in campo e l’applicazione di concimi nelle tecniche di difesa si sono dimostrati in questi anni molto efficaci, salvaguardando l’ambiente e l’intero ecosistema.
Al termine dell’incontro sono stati rilasciati in campo, nei noccioleti dell’azienda di Tetto Garrone, alcuni centinaia di esemplari di parassiti naturali che contrastano lo sviluppo della cimice asiatica, come l’Anastatus bifasciatus e il Trissolcus basalis.
Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo, durante il lancio nei noccioleti dei predatori della Cimice Asiatica, come l’Anastatus bifasciatus e il Trissolcus basalis.