Il nuovo Prefetto della provincia di Cuneo, Mariano Savastano (classe 1964, di origini napoletane, tra Piemonte e il resto del Nord Italia da più di metà vita – con la moglie Rossana e il figlio Andrea – ma mai venuto prima a Cuneo) avvia il proprio operato con una serie di impegni, tra cui due ben precisi: l’attenzione per le infrastrutture e il loro completamento, insieme alla lotta contro chi non rispetta le regole sul fronte lavorativo e produttivo. Collegamenti viari e caporalato, infatti, sono in cima all’agenda del nuovo rappresentante del governo sul territorio della Granda, in servizio da ieri (lunedì 15 giugno) e che ha già incontrato il sindaco del capoluogo, il presidente della Provincia, i vertici di Arma, Polizia e Vigili del fuoco, il Vescovo di Cuneo-Fossano. Su un tema di forte attualità come quello del caporalato, il nuovo Prefetto ha apprezzato molto quanto fatto negli anni scorsi con i protocolli sul territorio per affrontare l’emergenza stagionali, a partire dal settore frutta: “Si tratta di persone che meritano dignità e che stanno anche contrastando l’inverno demografico del nostro Paese, e insieme sono lavoratori e lavoratrici di cui il sistema produttivo ha bisogno, quindi va a vantaggio di tutti quanto si può fare per garantire contratti giusti e per favorire l’integrazione, con l’attivazione concreta di servizi e di assistenza”.
Sulle infrastrutture (problema di attualità da così tanto tempo che si dovrebbe parlare di emergenza strutturale) ha ribadito i tanti dossier aperti in Granda, in particolare il Tenda Bis, su cui intende ottenere a stretto giro un impegno preciso da parte di Anas: “Nei giorni scorsi a Belluno, in un ultimo sopralluogo prima di lasciare quella città, con il ministro delle Infrastrutture e con l’amministratore delegato di Anas mi è stato detto che a Cuneo c’è uno dei cantieri più importanti di Anas, e quindi intendo occuparmene coinvolgendo proprio i vertici dell’azienda e del ministero per ottenere un cronoprogramma attendibile. Sono qui da meno di due giorni ma mi è già stata ribadita da più parti l’urgenza del Tenda Bis, per il territorio e per le imprese, per un tessuto sociale solido e sano che deve avere risposte e tempi certi” (nella foto sotto, il Prefetto Mariano Savastano al centro con il viceprefetto Maria Antonietta Bambagiotti e il capo di gabinetto Francesco D’Angelo).