Nel settembre 2023, nell’ambito della 76ª Mostra Nazionale della Meccanica Agricola a Saluzzo, Coldiretti ha organizzato il convegno “Energie rinnovabili: le opportunità per le imprese agricole e per il territorio”.
Un momento di confronto da cui è emerso che investire sulla filiera corta delle energie rinnovabili consente ad imprese e cittadini di attivarsi collettivamente per produrre e consumare energia a livello locale, riducendo i costi dei consumi elettrici, alimentando la crescita economica e abbattendo le emissioni inquinanti e i conseguenti impatti ambientali e sanitari.
Il convegno è stata l’occasione per analizzare il contesto attuale e futuro del mercato dell’energia e, soprattutto, confrontarsi sulla possibilità di produrre e consumare energia a livello locale.
“L’obiettivo è ridurre i costi delle bollette, alimentare la crescita economica ed abbattere le emissioni attraverso la valorizzazione dell’energia pulita prodotta nelle imprese agricole fornita ‘direttamente’ ai consumatori, secondo un modello sostenibile di produzione e consumo condiviso” dichiara Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.
“Quello dell’energia elettrica a Km zero, ovvero la ‘filiera corta dell’energia’ – come ha illustrato a Saluzzo Riccardo Tessari di ForGreen Group -, è un progetto già sperimentato con successo dalla Coldiretti in altre parti d’Italia, un modello che potrebbe essere replicato in Provincia di Cuneo ed in prospettiva anche come sviluppo di vere e proprie comunità energetiche agricole per la produzione e il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, capaci di coinvolgere aziende agricole e cittadini in un utilizzo nuovo e razionale dell’energia rinnovabile autoprodotta in modo condiviso”.
“Nell’ottica di un’economia sempre più responsabile e circolare, la sostenibilità – sostiene Coldiretti Cuneo – è il fulcro per l’evoluzione del sistema agroalimentare dei prossimi anni. Dalla minore disponibilità di acqua al consumo di suolo che è necessario arginare, fino al disastro in atto con i cambiamenti climatici, l’agricoltura gioca un ruolo essenziale di presidio territoriale, di contrasto al degrado e al dissesto idrogeologico e di mitigazione degli effetti della crisi climatica: sfide che richiedono strategie, ricerca ed investimenti per aumentare l’uso efficiente delle risorse”.
L’associazione di categoria degli agricoltori è in prima linea nel promuovere modelli virtuosi di sviluppo basati sui principi dell’economia circolare come la produzione energetica da fonti rinnovabili, utile a integrare il reddito degli agricoltori e rigetta i tentativi di occupare terra fertile con distese di ettari di moduli fotovoltaici a terra o di tecnologie industriali camuffate da parchi agrivoltaici che sottraggono il suolo dalla sua vocazione originale.
“Intendiamo promuovere un modello di transizione energetica che veda le imprese agricole protagoniste, senza lasciare spazio alle speculazioni e al consumo di suolo, preservando il ruolo cruciale di produzione di cibo sano, nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del nostro paesaggio” conclude il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.