Il Tenda bis è in ritardo. Ancora più grave è quello dell’alesaggio della galleria storica previsto dal progetto per il doppio senso di marcia nelle due nuove gallerie.
Per fare del traforo ottocentesco il gemello di quello nuovo, l’appalto non sarà bandito prima di gennaio 2025. E, ciliegina sulla torta, non c’è ancora una completa garanzia delle risorse.
Lo segnala la delegazione del Pd che venerdì mattina ha fatto un sopralluogo al cantiere con i parlamentari Chiara Gribaudo e Andrea Orlando, i consiglieri regionali Mauro Calderoni (Piemonte) e Enrico Ioculano (Liguria).
Un sopralluogo al cantiere, all’indomani della riunione del Comitato di monitoraggio del Tenda in prefettura, dove il commissario straordinario Nicola Prisco ha dato l’ennesimo cronoprogramma. Prevede la conclusione dei lavori del Tenda bis a metà novembre, poi i collaudi e l’apertura al traffico all’Immacolata per l’avvio della stagione sciistica.
“La fine dei lavori si prospetta per la fine del 2024: chiediamo certezze sulla data di riapertura e sulla copertura finanziaria degli interventi, attualmente mancante” dichiarano Gribaudo e Calderoni che proseguono “Questa mattina (ieri, 21 luglio) abbiamo appreso che la gara d’appalto per i lavori di adeguamento del vecchio tunnel non sarà bandita fino a gennaio 2025, cioè alla fine di fatto dei lavori, su cui vanno definite chiaramente le risorse, ad oggi vagamente su un accordo di programma. È necessario accelerare, dato che il traffico sarà alternato, anticipando l’appalto entro la fine dell’anno, così da avere la garanzia dei fondi certi sul nuovo corso. Sappiamo infatti che, anche una volta conclusi i lavori e aperta una canna, la viabilità rimarrà complessa, perché il cantiere non si limita solo al tunnel di Tenda, ma comprende anche ulteriori lotti di intervento. Riteniamo essenziale che la gara sia convocata immediatamente per evitare ulteriori ritardi. Seguiremo con attenzione l’evoluzione del cantiere e chiediamo maggiore attenzione e presenza costante del Governo” concludono.
Dichiarano congiuntamente Orlando e Ioculano: “Oggi siamo tornati a visitare il cantiere del tunnel del colle di Tenda, dopo esserci già stati a luglio e ottobre del 2023. I continui rinvii dell’apertura della nuova galleria che si sono consumati in questi anni, nel totale disinteresse della Giunta Regionale ligure, sono ragione di grandi difficoltà e di ricadute economiche negative, specialmente per il commercio e per il turismo, per la regione Liguria, continua a destare preoccupazione la mancanza di coperture economiche per la riapertura della vecchia galleria. Vigileremo perché siano rispettati i nuovi termini per la riapertura del tratto nel dicembre del 2024”.