La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Domenica 22 dicembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Paesana-Sanfront, storia di una “ciclabile” dimenticata

Mentre l’Unione Montana ha approvato il progetto di un suo ampliamento verso valle (800mila euro), la tratta già esistente implora quantomeno un’ordinaria manutenzione

Paesana

La Guida - Paesana-Sanfront, storia di una “ciclabile” dimenticata
Nelle scorse settimane l’Unione Montana del Monviso ha approvato il progetto di estensione della “ciclovia” che attualmente parte da Paesana per raggiungere Sanfront. Negli intenti la nuova pista ciclabile unirà Sanfront a Rifreddo, ne attraverserà il territorio e – tramite laboriosi interventi sulle banchine della Strada Provinciale 26 che le correrà al fianco e sui tanti fossati che la costeggiano – andrà ad innestarsi in quella già esistente a Revello, unendo così la media alla bassa Valle Po.
L’intervento, per realizzare il quale servirà la bella cifra di 800mila, utilizzerà i fondi che il PNRR destina alle “Green community”.
Un intervento che andrà ad implementare l’offerta per dei amanti del turismo outdoor.
Una volta completata, alla ciclovia bisognerà però dedicare quelle attenzioni e quella manutenzione poco più che ordinaria che nel tratto Paesana-Sanfront sino ad oggi non si è quasi mai vista.
A segnalarcelo, un paesanese appassionato di mountain bike, che ci ha accompagnato lungo ampi tratti del desolante tragitto.
Segnaletica decisamente insufficiente con biforcazioni lasciate libere all’interpretazione del ciclista, in un caso (Borgata Cappella Nuova di Paesana) con il rischio di immettersi pericolosamente sulla vicina e trafficata Strada Provinciale.
Ampi tratti, da frazione Rocchetta di Sanfront in poi, di “ciclabile” letteralmente invasa da erbacce, arbusti e fronde di alberi pendenti, con ovvie difficoltà di percorrenza.
Ma su tutto, un tratto lungo una decina di metri, in cui la ciclovia attraversa il torrente Croesio, l’altro giorno inusualmente in secca, per percorrere il quale il ciclista è spesso costretto a mettere almeno un piede a mollo nell’acqua.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente